Genova. Sensibilizzare il governo sul tema della sicurezza alla guida, e integrare la normativa vigente con indicazioni specifiche per l’utilizzo dei monopattini elettrici specialmente sulle strade trafficate. Come? Sicuramente attraverso l’istituzione del casco obbligatorio anche sopra i 14 anni ma anche con elementi che possano rendere riconoscibile chi guida il mezzo.
Della questione si è dibattuto – di nuovo – durante l’ultima seduta del consiglio comunale. Alberto Campanella, consigliere di Fratelli d’Italia, ha presentato una mozione in cui chiedeva, in realtà, che si proponesse l’uso di una pettorina obbligatoria con codice di riconoscimento. La giunta, nella persona dell’assessore alla Mobilità Matteo Campora, ha fatto modificare il testo della mozione rendendolo più generico. Ma il tema resta.
“Negli ultimi mesi c’è stato un forte incremento dell’uso dei monopattini elettrici nelle nostre strade spinto sia dagli incentivi statali sia dalla coscienza ecologista che si sta delineando – dice – se da un lato questo incremento porta una diminuzione dell’inquinamento dall’altro abbiamo riscontrato un notevole aumento degli incidenti stradali dei quali, purtroppo, alcuni anche mortali”.
Secondo Campanella la “pettorina identificativa potrebbe servire a responsabilizzare i conducenti dal comportamento troppo spesso disinvolto”, aggiunge.
“Comprendo e condivido lo spirito della mozione ma credo possa essere utile tenere conto di quando emerso dalla discussione e ci sono temi che competono al governo e non ai Comuni – ha risposto Campora prima di proporre la modifica, poi votata – posso dirvi che durante alcune riunioni di Anci il Comune di Genova ha espresso la sua posizione sul casco obbligatorio ed è tra le poche grandi città”.