Restrizioni

Mezza Liguria in lockdown. Toti: “Zona rossa indispensabile: chiusure e vaccini per pensare a riaprire”

Il commento del presidente della regione: "Sappiamo bene che se non freniamo oggi incidenza del virus ci potremmo trovare con qualche difficoltà"

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Genova. “L’ordinanza che ho firmato – quella in cui viene decretata la zona rossa per il ponente ligure – è una misura che si rende purtroppo indispensabile e che si va ad aggiungere a quella relativa alle seconde case. Insieme a una campagna di vaccinazione che marcia spedita, compatibilmente con le consegne delle dosi, riteniamo che queste misure siano tali da poter frenare l’espandersi del Covid in una regione dove la terza ondata fortunatamente è stata tutto sommato mite, per poi, nella seconda parte del mese di aprile cominciare a pensare alle riaperture e non più alle chiusure“.

Le parole sono del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti che ha commentato in questo modo, durante il consueto punto stampa sulla situazione Coronavirus in Liguria, le decisioni prese nella giornata sulle nuove restrizioni per il savonese e l’imperiese.  “È chiaro a tutti – aggiunge Toti – perché il Ponente della Liguria sia purtroppo più esposto al virus: le regioni che lo circondano hanno raggiunto tassi di incidenza e penetrazione del Covid assai superiori alla nostra, in particolare la Costa azzurra che resta l’area più colpita in Francia, e la frontiera di Ventimiglia resta permeabile, ed è una delle regioni per cui abbiamo anticipato nelle settimane scorse la vaccinazione dei frontalieri. L’aumento dell’incidenza nel ponente non è legato a particolari cluster ma a una diffusione territoriale piuttosto estesa“.

“Riguardo gli ospedali, nonostante la pressione sia in aumento, non si registrano situazioni di particolare sofferenza – precisa Toti – Vorremmo che le condizioni restassero tali anche nelle prossime settimane, ma sappiamo bene che se non freniamo oggi incidenza del virus ci potremmo trovare con qualche difficoltà, soprattutto a Ponente. Le persone ricoverate crescono in modo tutto sommato limitato rispetto all’aumento importante dell’incidenza del virus“.

“Sul fronte vaccini, la campagna procede bene – conclude Toti – siamo all’81% del somministrato sul consegnato, con 11.858 vaccini eseguiti oggi siamo vicini a quella soglia dei 12mila che ci siamo dati come obiettivo giornaliero per questa settimana. Sarà così ancora per i prossimi giorni, poi cresceremo ancora già nella prossima settimana. Per quanto riguarda gli ultravulnerabili, il 40,5 % di coloro che sono stati iscritti dai medici di medicina generale come tali (42.774 persone totali) è stata prenotata dai nostri uffici per il vaccino nelle prossime settimane, pari a 17.337 persone. Questa sera la Fondazione Gimbe segna la Liguria come 6° nella classifica delle regioni per quanto riguarda la conclusione del secondo ciclo vaccinale”.

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