Opposizione

Legge parchi, Garibaldi (Pd): “Si cancellano le norme regionali sbagliati, nessun confronto”

Il capogruppo dei dem in consiglio regionale: "Giunta dimentica l'urgenza, minoranza salva emendamento su turismo e salute

narcisi parco antola

Genova. “Oggi la giunta ha approvato diverse cancellazioni di norme che rischiavano di essere impugnate per incostituzionalità. Dagli appalti alla caccia fino ai parchi. Le modifiche introdotte sul tema non sono sufficienti. Sul tema dei parchi sono state accolte solo in parte le osservazioni del Ministero dell’Ambiente, in realtà molto più estese, che censuravano l’intero impianto delle politiche regionali in materia di parchi liguri, ‘targate’ Toti. Ma è comunque un passo avanti”.

Lo ha affermato il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria, Luca Garibaldi, durante la discussione in consiglio regionale dell’ordine del giorno sulle modifiche alla legge del 29 dicembre 2020, contenente le disposizioni collegate alla legge di stabilità per il 2021.

“Registriamo – sottolinea Garibaldi – lo stralcio dell’emendamento del presidente Toti sull’introduzione dei commissari straordinari regionali, sul quale si tornerà a luglio, ma anche un problema di metodo nell’analisi del disegno di legge, ‘dipinto’ come provvedimento ordinario mentre in realtà alcune modifiche integrazioni e correzioni vengono inserite quasi di nascosto, senza possibilità di approfondimento e senza un confronto nelle commissioni. Un meccanismo confuso, frettoloso e sbagliato, che svilisce il lavoro del consiglio e si presta solo a nuovi rischi di impugnativa”.

“Una visione tanto caotica e confusa – conclude il capogruppo Pd – che anche la maggioranza ha praticamente ‘dimenticato’ i numeri necessari per l’entrata in vigore immediata della legge, motivo per cui l’urgenza non sarebbe passata senza la minoranza e con lei neanche una delle norme contenute al suo interno, la polizza salute per i turisti stranieri extra Ue che vengono in Liguria, contenuta in un emendamento sulle iniziative a favore del turismo che doveva entrare subito in vigore”.

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