Liguria. Dopo lo stop precauzionale alle somministrazioni del vaccino monodose Johnson & Johnson e i relativi studi per valutare se continuare tale campagna vaccinale anche in Italia, l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, oggi riconosce “possibili” legami di causa-effetto tra il vaccino americano e gli eventi “molto rari” di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa.
E’ questo quanto si legge in una nota dell’Agenzia Ue. Al termine della revisione sul siero, dopo rarissimi casi di trombosi cerebrale negli Stati Uniti, l’Ema afferma che nella somministrazione di Johnson & Johnson “i benefici superano i rischi”.
Secondo le analisi, tutti gli eventi rari di trombosi cerebrale si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione. La maggioranza nelle donne. “Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati”, scrive l’Agenzia europea del farmaco.
Infine, il comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea del farmaco afferma che sul bugiardino del prodotto “dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Inoltre gli eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino”.
Non è ancora confermato, ma queste affermazioni fanno supporre che le vaccinazioni con Johnson & Johnson potrebbero ripartire a breve.