Genova. Sette giorni dopo aver dilagato sul campo del Varazze, la Genova Calcio torna con i piedi per terra, subendo la prima sconfitta per mano di un volitivo Finale, vittorioso per 1 a 0 al Ferrando di Cornigliano.
Mister Giuseppe Maisano commenta a caldo l’incontro: “Ci sono mancate tante cose. Intanto è mancato un arbitraggio equo, capace, in grado di gestire una partita che era corretta e l’ha fatta diventare anche un po’ sopra le righe nella fase finale. Una partita molto tattica, di conseguenza con tanti scontri fisici e agonistici, ma puliti e tra giocatori anche educati che hanno saputo gestire la partita”.
La formazione genovese, nella ripresa, ha costruito tante azioni da rete, senza però concretizzarle. “La squadra nel primo tempo non ha giocato come ha giocato nelle altre partite, ma l’avevo già detto dopo il 4 a 0 di Varazze che la squadra deve maturare – sottolinea il tecnico -. Poi nel secondo tempo ha creato parecchie palle gol e le hanno sbagliate Provenzano, Morando, Cusato… almeno sei palle nell’area piccola. Poi, se non ti viene fischiato un rigore, e questo è il quarto consecutivo che non ci viene fischiato così, credo che sia difficile dire altro. Oggi queste cose possono accadere perché qui non c’è nessuno, va bene così, ma in altri campi e in altre situazioni… Veramente un arbitraggio non in grado di gestire le situazioni di questa partita, che hanno fatto poi sì che il risultato si sviluppasse in un certo modo“.
Nonostante l’infortunio che ha messo fuori gioco Cappannelli, fulcro del centrocampo, la squadra ha giocato nella stessa maniera, ma è mancato il gol. “Ci vuole una cattiveria diversa dal punto di vista agonistico, una determinazione diversa negli ultimi quarantacinque metri. Siamo troppo belli e poco concreti. Oggi questa sconfitta non mi dice niente, perché è frutto del 4 a 0 col Varazze: un’infinità di palle gol e ad un certo punto alcuni giocatori hanno smesso di giocare. Alcuni giocatori non capiscono che si devono giocare il posto tutte le domeniche con un agonismo ed una determinazione diversi, che è l’unico percorso per poter arrivare alla fase finale e giocarsi le partite. Se tu arrivi alla fase finale, con le squadre che ci sono, giocando una partita come quella di oggi vai a casa con una quaterna” conclude Maisano.