Calcio

Focus sulla Serie D: le retrocessioni potrebbero ridursi da quattro a tre

Domani si disputano altri due recuperi

Vado Vs Lavagnese

Il format delle retrocessioni dalla Serie D al campionato di Eccellenza, al termine di questa stagione 2020-2021 pare destinato a cambiare, in quanto potrebbero ridursi da quattro a tre in ogni girone e alla fine retrocederebbero quindi  27 squadre anziché 36.

Una conferma ufficiale è attesa per i primi giorni di maggio. Se questo cambio di format otterrà il via libera  retrocederà direttamente solo l’ultima classificata mentre ai play-out andrebbero  le squadre dal penultimo al quintultimo posto. Sempre secondo i bene informati nella stagione 2021-2022 si vorrebbero ai  nastri di partenza 162 squadre con nove gironi da 18 con ripescaggi ridotti al minimo.

Clicca qui per consultare l’attuale classifica del girone A.

Domani, mercoledì 28, per quanto concerne il girone A si disputeranno due importanti recuperi. Uno spareggio tra piemontesi quello tra Casale (34) e Derthona (33) che vede entrambe le contendenti desiderose di lasciare la zona play out. Sul Chittolina invece si affronteranno il lanciatissimo Vado (6 punti nelle ultime due gare) contro il pericolante e rimaneggiato Città di Varese.

I lombardi oltre che aver disputato 3 match in 8 giorni, aver perso gli ultimi due, aver superato non senza difficoltà il momento Covid e avere l’infermeria zeppa (indisponibili Giugno, Repossi, Sow, Rinaldi, Gazo, Mamah, Marcaletti, Negri) dovrebbe essere senza due pedine del calibro di Di Sabato (ex biancoblù) e dello spauracchio Ebagua (mazzata di tre turni), assenti per squalifica.

La squadra di mister Ezio Rossi che ha rimediato anch’egli un cartellino rosso nel match di Masnago contro i nerostellati riavrà a disposizione dopo il turno di stop per somma di ammonizioni Mapelli e Romeo, mentre potrebbero avere più minuti a disposizione il neo-papà Otelè e Balla, una vecchia e sempre pericolosa conoscenza.

Per i rossoblù che all’andata espugnarono l’Ossola con un convincente 2 a 0 un’occasione irripetibile da sfruttare al meglio.

Nel frattempo a livello societario continua una graduale trasformazione che vede il presidentissimo Tarabotto in prima persona alle prese con un riassetto che dovrebbe in futuro garantire buoni frutti e maggiore padronanza della categoria nel caso auspicabile di una sudata conquista dell’ambita salvezza.

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