Genova. Parte oggi il programma di incontri mensili promosso dal Policlinico San Martino per parlare a tutti di scienza e delle attività di ricerca dell’Ospedale.
I protagonisti delle dirette streaming, raccolte sotto il titolo di ‘FaceTime with Science’, sono i ricercatori del Policlinico che di mese in mese toccheranno tematiche diverse: dagli studi sulle malattie oncologiche, alle novità su trattamenti per le malattie neurodegenerative e cardiologiche, fino a raccontare dal vivo cosa significa una sperimentazione clinica e uno studio di ricerca. Ci sarà spazio anche per approfondire il tema Covid-19. Un’informazione alla portata di tutti, perché accessibile online sulla pagina Facebook San Martino Science (www.facebook.com/SanMartinoScience) e sul canale Youtube Ospedale Policlinico San Martino (www.youtube.com/OspedalePoliclinicoSanMartino).
“Vogliamo parlare di scienza coinvolgendo tutti coloro che sono interessati a comprendere meglio come la ricerca e la cura siano strettamente collegate – Antonio Uccelli, Direttore Scientifico del Policlinico, spiega l’obiettivo del progetto – è anche un’occasione per noi per fare conoscere le attività e i risultati di ricerca del San Martino, che affiancano e rafforzano l’attività clinica e che rendono il nostro Ospedale un’eccellenza nazionale e internazionale”.
L’argomento della prima puntata è collegato alla Giornata Mondiale del Parkinson celebrata ieri, 11 aprile 2021: connettendosi stasera alle 19.00 sarà possibile confrontarsi con Roberta Marchese, neurologa responsabile dell’ambulatorio per la malattia di Parkinson e per i disordini del movimento, e Dario Arnaldi, neurologo e ricercatore focalizzato sui disturbi del sonno e le malattie neurodegenerative. L’incontro sarà moderato da Laura Avanzino, neurologa e ricercatrice nell’ambito del controllo motorio, dei disordini del movimento e dell’approccio non-farmacologico alla malattia di Parkinson.
“Questi appuntamenti – conclude Antonio Uccelli – sono un’opportunità di confronto, di interazione, di dialogo tra ricercatori e cittadini che ci auguriamo possano aiutare a comprendere meglio e più a fondo la ricerca scientifica e il suo impatto sulla salute di tutti”.