Mobilità dolce

Entro maggio 12 nuovi cicloposteggi in centro storico, idea box per bici nei locali privati

Campora: "Stiamo cercando luoghi per poter lasciare i mezzi al chiuso". Si punta anche sugli immobili confiscati alla mafia

bici centro storico

Genova. Entro maggio il Comune di Genova installerà 12 nuovi cicloposteggi con rastrelliere in centro storico, ma l’obiettivo è iniziare a lavorare per creare parcheggi al chiuso. Veri e propri box al coperto dove lasciare in tranquillità veicoli che possono valere anche migliaia di euro, come le bici a pedalata assistita e alcuni monopattini elettrici. È quanto emerso nel corso della commissione consiliare sulla mobilità sostenibile con l’assessore Matteo Campora e il direttore dell’unità smart mobility Valentino Zanin.

“Le associazioni ci stanno aiutando a individuare i punti adatti – ha spiegato Campora -. Purtroppo a Genova non ci sono molti luoghi dove lasciare i mezzi perché non abbiamo cortili interni. Insieme agli uffici dell’Urbanistica stiamo terminando il monitoraggio degli immobili confiscati alla mafia, o comunque privati, che potrebbero essere utilizzati in questo modo. Stiamo pensando di chiedere aiuti ai privati che hanno posteggi. Dove ci sono vie meno attrattive da un punto di vista commerciale alcuni locali chiusi potrebbero ospitare 30-40-50 bici o monopattini”.

Intanto è già pronto il progetto per le nuove rastrelliere. “Saranno realizzate entro maggio – ha detto Zanin – ma ce ne sono già altri 35 in corso di valutazione”. Si tratta di moduli da 6 posti costituiti da montanti a colonna con anelli e traverse, posizionati in modo tale da sfalsare le bici per fissare il lucchetto senza doversi sporcare con la ruota.

Saranno installati nelle vicinanze dei principali itinerari ciclabili: via Lomellini, piazzetta Don Gallo, via della Maddalena, via San Siro, vico Vignoso, la stazione della metropolitana di San Giorgio, piazza Fontane Morose, salita Santa Caterina, piazza degli Embriaci, stradone Sant’Agostino, vico Biscotti e salita del Prione. Si aggiungeranno a quelli già esistenti in via Cairoli, via della Mercanzia, piazza Matteotti e piazza Sarzano.

cicloposteggi centro storico
Dove nasceranno i nuovi cicloposteggi

Negli snodi principali – Brignole, Principe, Caricamento, Matitone e De Ferrari – si punta a creare delle vere e proprie ciclostazioni con officine e servizi di ristorazioni. “Abbiamo già individuato alcuni locali che dovranno essere riadattati a postazioni per le bici al coperto e in sicurezza”, ha aggiunto Zanin.

E dopo l’ordinanza per regolare la circolazione dei monopattini elettrici, Tursi va avanti col programma delle piste ciclabili. L’assessore Campora ha confermato che la rete d’emergenza dovrà estendersi anche in Valpolcevera con due percorsi, uno in sponda sinistra fino a Pontedecimo e uno in sponda destra fino alla zona di Campi. Allo studio un breve percorso per unire le due ciclabili bidirezionali esistenti a Pra’ e un’estensione a Levante sfruttando la via “antica romana” a valle di corso Europa.

In corso Italia, com’è noto, sarà realizzata una pista ciclabile bidirezionale al posto delle attuali fioriere e sul lato monte si recupereranno due corsie per il traffico veicolari. “Abbiamo già individuato il progettista, nei prossimi giorni saremo in grado di dare qualche indicazione in più – ha aggiunto Campora.

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