Regione. La conferma è arrivata e la Regione Liguria ha pronta l’ordinanza: per il savonese e il ponente ligure la zona rossa non finirà con le festività pasquali, ma sarà prolungata fino al prossimo 11 aprile compreso. Inoltre per questi territori avrà inizio da domani, venerdì 2 aprile.
La decisione è stata preso questo pomeriggio dopo un confronto tra il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, Alisa, le Asl e i sindaci del territorio, alla luce degli ultimi dati sanitari e dell’incidenza del virus.
Regione Liguria anticipa di 24 ore l’entrata in vigore delle restrizioni già disposte dal governo in tutto il Paese per le festività pasquali, prolungandone poi la durata per tutta la prossima settimana nel savonese e nell’imperiese.
Dalle analisi dei dati epidemiologici – numero di positivi in costante aumento e ospedali sotto pressione per l’incremento dei ricoveri – e sulla base delle indicazioni emerse nella lunga videoconferenza odierna è stata quindi stabilita la stretta, con la zona rossa.
Dunque rafforzamento delle misure di contenimento anche subito dopo Pasqua sperando che possano migliorare il quadro complessivo dell’emergenza Covid.
Per quanto riguarda il sistema scolastico, l‘ordinanza dispone inoltre su tutto il territorio ligure fino all’11 aprile (specificamente dalla conclusione delle vacanze pasquali il 7 aprile fino a venerdì 9 aprile) la didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, oltre che per la formazione professionale (IeFP), gli istituti tecnici superiori (Its) e i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts).
Esclusivamente nell’imperiese e nel savonese, sulla base delle disposizioni dell’ultimo decreto governativo, il passaggio in zona rossa fino all’11 aprile comporta la didattica a distanza al 100% anche per la seconda e la terza media (scuola secondaria di primo grado).
“Nel savonese e nell’imperiese abbiamo più di 250 casi per mille abitanti (oltre 250 nel savonese e 267 nell’imperiese, mentre Genova e La Spezia sono al di sotto di tale soglia) che è livello di guardia previsto dalla bozza di decreto legge che il consiglio dei ministri approverà nelle prossime ore” aveva sottolineato Toti.
“I dati di contagio in questa provincia sono ancora a livello di guardia, quindi sicuramente credo valga la pena di fare qualche riflessione per i prossimi giorni a venire”, aveva affermato il direttore generale di Asl 1 Silvio Falco nella conferenza stampa di questa mattina nei locali dell’azienda sanitaria di Bussana, nell’imperiese.
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