Genova. Speriamo che non sia affatto vera l’antica credenza marinara del levante ligure secondo cui, se per due volte prima di Pasqua – o meglio prima della domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera – arriva la nebbia dal mare, l’anno che ci attende sarà ricco di sventure. Perché questa volta le previsioni sono state rispettate.
La caligo, la spettacolare nebbia marina arrivata quest’anno già a fine febbraio, è tornata ad avvolgere la costa, prima a levante e poi verso il genovese a partire dalla tarda mattinata.
La caligo, parola latina che appartiene al gergo marinaro si presenta come una densa coltre di nuvole basse, a partire dal livello del mare fino ai rilievi del primo entroterra ed è provocata da un flusso mite da sud.
Come si forma. L’acqua marina al contatto con l’aria mite in scorrimento sopra la superficie evapora e tende a condensare rapidamente formando piccolissime gocce di vapore. Se la temperatura dell’aria raggiunge il punto di rugiada si forma la nebbia, che viene sospinta sulle coste dalle brezze di mare.
Le condizioni meteo di questo primo aprile piuttosto mite si sono rivelate ottimali per la formazione della nebbia marina. E per chi avesse qualche dubbio, magari perché non ha una finestra vista mare assicuriamo che no, non è uno scherzo.
(video di Fabrizio Cerignale)
(foto da redazione, lettori e Facebook Limet)