Genova. Hanno passato la notte al freddo e oggi hanno passato in piazza De Ferrari la loro prima giornata di protesta accanto alla tenda montata ieri sera. Ma i ristoratori e gli altri rappresentanti di protesta ligure non sono intenzionati a mollare: “Non ci pensiamo proprio – spiega Ivan Spagnolo, fra gli organizzatori del blitz di ieri – abbiamo chiesto incontro in videoconferenza con Draghi o Speranza e finché non ci verrà consentito di parlare con loro non ci muoveremo. Abbiamo fatto i turni h24 per tutta la settimana e anche oltre”.
Se per alcuni l’annuncio del premier Draghi di una riapertura dei ristoranti solo all’aperto dal 26 aprile nelle zone gialle è una buona notizia, per #protestaligure non è affatto sufficiente: “Noi pensiamo a tutti quelli che il dehors non lo hanno, da Corso Europa al centro storico solo per fare qualche esempio. Siamo arrabbiati perché prima almeno avevamo qualche aspettativa, ora dopo questo provvedimento siamo sconcertati.
La protesta quindi non si ferma anzi: “Ci saranno altre iniziative nei prossimi giorni finché il Governo non si deciderà ad ascoltarci”.