Genova. “Il Centro Anidra esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Roberta Repetto. Il dolore per la perdita di una amica speciale, oltre che di una eccellente professionista e valida collaboratrice del Centro, è anche il nostro”. Lo scrivono in un post su facebook i responsabili del centro Anidra a tre giorni dall’arresto del presidente del centro stesso, il ‘santone’ Paolo Bendinelli e del medico bresciano (che siede nel consiglio direttivo del Centro) Paolo Oneda.
Proprio loro sono finiti in carcere con l’accusa pesantissima di aver ucciso Roberta, morta il 9 ottobre 2020, a due anni da un intervento chirurgico (se così si può chiamare per le modalità in cui si svolse) per l’asportazione di un neo (Qui Genova24 ha raccontato questa terribile storia in base alla ricostruzione fatta dagli inquirenti.
“Siamo sconvolti per ciò che sta accadendo intorno a noi ma siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che potrà chiarire ogni aspetto di questa vicenda – l’unico commento alle indagini in corso – Roberta era speciale e ogni giorno rivolgiamo a lei il nostro pensiero e le nostre preghiere”.
Scorrendo i post sulla pagina del centro nei giorni immediatamente successivi alla morte di Roberta Repetto Genova24 non ha trovato alcun post, riferimento di cordoglio relativo alla morte della donna. Tra i commenti alcuni dicono “vergogna” altri si dicono allibiti dal fatto che il cordoglio arrivi solo a sei mesi dalla morte di Bobby. E il centro Anidra spiega: “Avevamo scritto un post con il cuore ma ci era stato chiesto di rimuoverlo da parte della famiglia, abbiamo quindi espresso il nostro cordoglio privatamente, oggi vogliamo ribadirlo pubblicamente affinché sia chiaro a tutti il nostro amore e il nostro rispetto per Roberta”