Genova. Niente seconde case in Liguria fino all’11 aprile. È quanto prevede l’ordinanza firmata questa sera dal presidente Giovanni Toti, la stessa che istituisce la zona rossa nel Ponente della regione.
Il divieto era stato emanato negli scorsi giorni per il periodo delle vacanze pasquali, dal 1° aprile al 5 aprile compresi, per evitare l’afflusso di turisti dalle altre regioni e gli spostamenti dei residenti. Ma con l’entrata in vigore della zona rossa nelle province di Savona e Imperia sarà esteso per tutta la durata del lockdown che riguarda il Ponente.
L’ordinanza, che riguarderà anche barche e strutture fisse nei campeggi usate come residenze secondarie, sarà valida in tutta la Liguria anche per i residenti. “È chiaro a tutti perché il nostro Ponente è più esposto al contagio – ha commentato Toti -. Le regioni che lo circondano hanno avuto tassi di penetrazione del virus assai superiori, e il dipartimento della Costa Azzurra è l’area più colpita della Francia insieme al Nord. Ovviamente la frontiera di Ventimiglia è permeabile per molte ragioni”.
“È una misura che si rende indispensabile, che si aggiunge al divieto di raggiungere le seconde case e che fa scattare tutti i provvedimenti previsti dalla misura della zona rossa nazionale – ha aggiunto Toti -. Insieme a campagna vaccinazione che marcia spedita riteniamo che queste misure siano tali da poter frenare l’espansione del Covid in una regione dove la terza ondata è stata tutto sommato mite”.
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