Liguria. Spostare il coprifuoco per consentire ai cittadini di potersi recare ai ristoranti,e a i ristoratori quindi di lavorare. “Almeno posticipiamolo: così evitiamo comunque che la gente si attardi fuori dai locali e allo stesso tempo non facciamo ingozzare chi va a cena fuori. Semplice buonsenso”.
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in vista del cronoprogramma di riaperture dal prossimo 26 aprile, con ristoranti e locali aperti nei dehors anche alla sera. “Non può restare il divieto di movimento dopo le ore 22.00 – ha aggiunto – Mica siamo gente di un paese nordico che mangia alle 18.00 o alle 19.00 – orario magari per aperitivi -. Da noi si cena anche verso le 20.00 o le 21.00: spostiamo il coprifuoco alle 23.00 o alle 24.00. Tanto il Covid non è un vampiro che arriva con il buio…” conclude il governatore ligure.
La richiesta è relativa anche ad un indispensabile scaglionamento dei potenziali tavoli e posti in un ristorante o in un locale all’aperto, che permette maggiore sicurezza sanitaria e margine organizzativo per gli stessi operatori del settore. Insomma garantire un opportuno lasso temporale per la programmazione degli ingressi e delle prenotazioni.