Portati in carcere

Conti di Lavagna, la Cassazione conferma le condanne: 3 nuovi arresti

Ai Nucera e a Francesco Antonio Rodà, considerati i 'capi' dell'organizzazione, il provvedimento di esecuzione della pena è stato notificato in carcere

corsia pronto soccorso
Foto d'archivio

Genova. Alfred Remilli, Paolo Paltrinieri e Natale Calderone sono stati arrestati oggi dalla squadra mobile di Genova in esecuzione della sentenza della corte di Cassazione che ha confermato le condanne in via definitiva per l’inchiesta nota come i “Conti di Lavagna” sulle infiltrazioni dell’ndrangheta a Lavagna.

I tre condannati, a differenza di Francesco Antonio Rodà e di Antonio, Paolo e Francesco Nucera, (a cui il provvedimento è stato notificato in carcere) si trovavano ancora in libertà
Remilli è stato condannato alla pena di anni 6 e mesi 6 di reclusione per violazioni in materia di stupefacenti, Paltrinieri deve scontare 5 anni e 2 mesi per usura, mentre Natale Calderone è stato condannato a 2 anni e 10 mesi

I “capi” dell’organizzazione sono stati condannati definitivamente a 15 anni e 6 mesi (Rodà), 16 anni e 3 mesi (Paolo Nucera), 13 anni e 6 mesi (Antonio Nucera) e 7 anni e 7 mesi (Francesco Nucera).

Più informazioni
leggi anche
Giornata della memoria e dell’impegno ad Albenga
Evidenza
Sentenza “I Conti di Lavagna”, Libera: “Basta ‘riduzionismo’, presenza ‘ndrangheta in Liguria radicata e diffusa “

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.