Campo Ligure. Se non fosse per i caratteri stampati, i codici digitali e tutto il resto si potrebbe pensare a un ritardo postale da record mondiale. O forse, con più fantasia, a un postino viaggiatore nel tempo, arrivato probabilmente a dorso di mulo, visto che a quell’epoca non c’era nemmeno la ferrovia. Fatto sta che in valle Stura oggi è stato consegnato un avviso di pagamento con destinazione Campofreddo.
Cosa c’è di strano? Che quel toponimo non esiste più dal 1884. Campofreddo, infatti, era il nome assunto dal Comune – fino ad allora semplicemente Campo – a partire della fine del Settecento, quando Napoleone instaurò la Repubblica Ligure prima di annetterla direttamente al proprio impero. Nel 1814 gli abitanti fecero istanza di passare sotto il dominio austriaco, ma tutti i feudi liguri e i territorio dell’antica Repubblica di Genova passarono ai Savoia. E nel 1884 la denominazione cambiò in quella attuale: Campo Ligure.
A denunciare il caso, decisamente curioso, è stata un’utente del gruppo Facebook Sei di Campo Ligure se… che se l’è vista recapitare personalmente dalla Regione Liguria. Molti i commenti ironici: “Chissà se ai tempi di Campofreddo c’era il Pagopa…”, “Chiedere cancelleria austriaca, Vienna”, “Poiché il toponimo Campofreddo è scomparso il 1° maggio 1884, non c’è motivo di allarmarsi: nessuno abita in quella località che oggi non esiste, quindi nessuno è obbligato a pagare”.
Da quanto segnalano altri utenti, che riportano anche la testimonianza dei postini, non è la prima volta che succede e in particolare il fenomeno ha a che fare con gli avvisi di pagamento che riguardano i bolli auto. Probabilmente in qualche archivio informatico, per ragioni difficili da comprendere, il Comune di Campo Ligure è ancora registrato come “Campofreddo”. Chissà se accetteranno il pagamento in franchi…