Genova. Blitz questo pomeriggio di #protestaligure sotto la sede della Regione Liguria in piazza De Ferrari. Una ventina di manifestanti si è data appuntamento e ha montato una tenda accanto all’ingresso della Regione.
“Siamo disperati e non ce la facciamo più – dice Ivan Spagnolo, ristoratore e rappresentante del comitato – siamo stati a Roma e ci han trattato malissimo. Hanno solo ricevuto una piccola delegazione di ristoratori romani e ci hanno lasciato con una pacca sulle spalle”
Alcuni manifestanti si sono anche simbolicamente incatenati accanto alla tenda.
“Ora Draghi parla di una gialla rafforzata – dice ancora Spagnolo in riferimento alla conferenza stampa in corso – con ristoranti che possono aprire se hanno posti all’aperto ma chi non ha il dehors deve suicidarsi? Oggi ero al San Martino per una visita e ho mangiato tranquillamente seduto nel ristorante interno. Esattamente come in autogrill”.
“Anche noi abbiamo bisogno di vivere – dice ancora – e per questo il nostro sarà un presidio h24. Staremo qui giorno e notte finché qualcuno tramite il presidente Toti non ci farà parlare con il ministro Speranza. Non possiamo aspettare il 26 aprile”.
Nel frattempo sul posto è arrivata la Digos. La protesta di oggi infatti, per la prima volta non era stata comunicata alla Questura: “Lo abbiamo sempre fatto, ma abbiamo capito che così non serve a nulla” dice Spagnolo.
“Nessuno ci è venuto incontro – dice Roberto Arecchi, ristoratore di Sestri ponente – ho investito 60 mila euro e ora non ce la faccio più. Il mio locale vende panini quindi è aperto, ma in questa situazione in cui tutto è chiuso comunque non ce la faccio e sono disposto a stare qui giorno e notte”.
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