Genova. Se entro l’arrivo dell’estate la tranche di cantieri ora in essere sul nodo autostradale genovese dovrebbe arrivare ad una parziale conclusione, a riprendere saranno i pedaggi, oggi regolati sulle varie autostrade in base alla presenza di lavori e limitazioni.
Questo è l’altro lato della medaglia delle ‘buone’ notizie di ieri, quanto Enrico Valeri, direttore di gestione della rete per Aspi, in audizione davanti alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera ha fatto il punto sulla situazione dei lavori sulla rete ligure: le varie esenzioni pensate e messe in atto (dopo diverse richieste e mesi di elaborazioni, va detto) hanno la loro ratio proprio in base alla presenza dei cantieri, ergo, in loro assenza, si arriverà ad un ritorno del pedaggio.
Al momento il pedaggio è azzerato per tutte le percorrenze comprese tra Arenzano, Masone, Genova Bolzaneto e Genova Est e ridotto del 50% tra Genova Est e Rapallo. “L’impegno è mantenere l’attuale schema di agevolazioni ed esenzioni sino alla fine del programma dei lavori in corso, che potrebbe essere a giugno o all’occorrenza anticipata a maggio. Visto che sulla A12 i disagi sono sostanzialmente conclusi – ha detto Valeri – potremmo rimodulare le esenzioni”.
Secondo lo stesso direttore sarebbe in fase di valutazione anche l’esenzione per chi viaggia tra Masone e Ovada sulla A26, per agevolare la viabilità in occasione del cantiere di Anas sulla provinciale del Turchino per la riduzione e la messa in sicurezza della frana di Gnochetto. Un’esenzione che nei fatti è stata richiesta dalla popolazione oltre un anno fa, ad oggi senza seguito: ora i lavori sono in partenza, ed entro settembre dovrebbero essere conclusi, per una frana che si è verificata nell’ottobre del 2019. Altre valutazioni sono in corso sul tratto Arenzano-Pra’.
Valeri ha parlato anche di un’app che potrebbe consentire di avere sconti in base ai ritardi: “C’è un’iniziativa che presenteremo al ministero, stiamo pensando di istituire un servizio fruibile anche da mobile che permetterà l’attribuzione di indennizzi sui pedaggi in funzione dei ritardi misurati sull’itinerario dovuti ai lavori”.