Decisione

Autostrade, boccata d’aria per il turismo: da metà maggio stop ai cantieri nel weekend

Aspi recepisce le richieste della Regione e dopo il caos di ieri rilancia: "Diteci quando avvengono i trasporti dei vaccini"

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Genova. Dalla seconda metà di maggio saranno rimossi tutti i cantieri sui tratti autostradali da e per le riviere. È la principale novità illustrata da Enrico Valeri, direttore di gestione della rete per Aspi, in audizione davanti alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera sulla situazione dei lavori in Liguria con tutti i concessionari.

Recepite, quindi, le istanze della Regione che aveva chiesto di concentrare la maggior parte degli interventi tra aprile e maggio per avere una maggiore fluidità alla riapertura delle attività economiche e in particolare del turismo. Orientamento condiviso anche dal mondo produttivo, riunito nel comitato Salviamo Genova e la Liguria, per agevolare la ripresa del settore alberghiero e delle attività collegate, già stremate a causa delle chiusure anti-Covid.

Le fasi più impattanti resteranno concentrate nei periodi di minore afflusso: dal 15 gennaio al 15 marzo e dal 15 ottobre al 15 novembre. Lavori sospesi durante ponti e festività e nel periodo dal 15 giugno al 30 settembre. “In parallelo – ha spiegato Valeri – saranno anticipati lavori previsti da settembre 2021 a giugno 2022, privi di impatto sul traffico e riprogrammabili, per garantire l’impiego delle 500 risorse impegnate sul territorio”.

Ieri l’apertura in ritardo della A10 tra Aeroporto e Pegli ha bloccato non solo il traffico ma anche la consegna dei vaccini ad alcuni centri, una vicenda che ha alterato non poco la Regione. E oggi da parte del manager di Autostrade è arrivata un’apertura: “Invitiamo a renderci noti questi trasporti. L’inconveniente tecnico avviene a ridosso dell’apertura del cantiere, qualche ritardo c’è e i disagi sono fisiologici. Ma se sono programmati trasporti così significativi, magari possono essere messe in campo misure perché queste forniture non abbiano ritardi”.

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A partire da giugno è ipotizzato l’avvio dei cantieri di ammodernamento delle barriere antirumore, concentrati in particolare sulla A7 nel tratto tra gli allacciamenti con la A10 e con la A12. E poi una nuova circolare emessa dal ministero il 9 aprile scongiura la necessità di ripetere lo smontaggio dei 400mila metri quadrati di onduline per ispezionare le gallerie com’era successo la scorsa estate con gravi ripercussioni sulla viabilità.

Per quanto riguarda i pedaggi, Valeri ha spiegato che “l’impegno è mantenere l’attuale schema di agevolazioni ed esenzioni sino alla fine del programma lavori in corso, che potrebbe essere giugno, o all’occorrenza anticipata a maggio”. Al momento il pedaggio è azzerato per tutte le percorrenze comprese tra Arenzano, Masone, Genova Bolzaneto e Genova Est e ridotto del 50% tra Genova Est e Rapallo. “Visto che sulla A12 i disagi sono sostanzialmente conclusi, potremmo rimodulare le esenzioni integrando la tratta Ovada-Masone. È una valutazione che stiamo facendo”, ha aggiunto Valeri.

Sul fronte della sicurezza dei cantieri tutti i concessionari hanno rivendicato una diminuzione del tasso di incidentalità negli ultimi mesi, nonostante l’allarme generato dagli schianti mortali nelle scorse settimane. In particolare, nelle tratte gestite da Autostrade, nei primi tre mesi del 2021 “è stato registrato il tasso incidentalità più basso di sempre”, ha detto Valeri: 0,3 rispetto a 2,4 del 2020 e 0,8 del 2019.

I disagi in questi mesi non hanno risparmiato l’autostrada A12 nel tratto gestito da Salt, da Sestri Levante fino al confine con la Toscana. “Prevediamo di completare gli interventi a giugno di quest’anno – ha spiegato in audizione l’amministratore delegato Claudio Vezzosi -. Salt sarà tra le prime concessionarie in Italia ad aver terminato i lavori entro quest’anno avendo mantenuto gli impegni col Mims”. I lavori includono l’adeguamento di 13 gallerie nel tratto litoraneo, più altre 4 nel tratto appenninico della A15. La sostituzione delle barriere di sicurezza è completata al 74%, manca ancora un intervento per 25 milioni di euro nella zona del passo del Bracco che sarà avviato in estate dopo la fine dei cantieri in corso.

Numerosi gli interventi anche nel tratto di A10 tra Savona e Ventimiglia e in quello della A6 tra Savona e il confine piemontese: adeguamento delle gallerie, viadotti, piano di sostituzione delle barriere di sicurezza. “Ci sono 85 interventi in corso – ha spiegato Bernardo Magrì, amministratore delegato di Autostrada dei Fiori -. che si completeranno entro il mese di maggio. Se ci sarà una riapertura graduale,  potremo dimensionare i cantieri secondo quelle che saranno le esigenze di traffico.

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