Attacco

Appalto Cup, Pastorino (Linea Condivisa): “Inaccettabili i tagli agli stipendi, Toti intervenga”

"Chiediamo l'intervento immediato di Toti, alle sue parole non corrisponde la realtà"

gianni pastorino

Genova. “Il 24 febbraio 2021 il presidente della giunta regionale espresse la propria soddisfazione, attraverso un comunicato stampa, per la definizione della procedura di gara per l’affidamento del contratto di appalto del servizio Cup Liguria, assicurando che il personale precedentemente impiegato avrebbe mantenuto le stesse condizioni contrattuali e salariali. La procedura del contratto di appalto è stata vinta dal gruppo Gpi. Come spesso accade, alle altisonanti parole del presidente Toti non corrisponde la realtà”.

Lo dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino. “La Gpi, l’azienda subentrata nel contratto, ha subito deciso di intervenire sulle condizioni contrattuali, con severi demansionamenti e con conseguenti ed inevitabili ricadute salariali – ricorda Pastorino -. È doveroso ricordare che stiamo parlando di 127 lavoratrici e lavoratori, già impegnati da molti anni in questa attività e da un anno a questa parte sottoposti maggiormente alle difficoltà della gestione sanitaria, spesso costretti a lavorare in condizioni di difficoltà”.

L’azienda Gpi non è nuova a comportamenti del genere – prosegue il consigliere Pastorino –  e per questo è già stata sanzionata dal Tribunale del lavoro di Roma, in data 3 marzo 2021 che, accogliendo il ricorso di alcuni dipendenti, ha ritenuto illegittimi i mutamenti di condizioni contrattuali previsti per i dipendenti”.

Il gruppo consiliare di Linea Condivisa ha presentato in data odierna un‘interpellanza urgente. “Riteniamo doveroso e necessario il nostro atto per capire quale sia il significato tra la diversità delle parole pronunciate dal presidente Toti, che confermava come tutti i lavoratori sarebbero rimasti alle stesse condizioni salariali, e invece l’agire della ditta Gpi che vuole disporre pesanti demansionamenti”, spiega Pastorino.

“Questo atteggiamento è per noi inaccettabile, soprattutto per un servizio che in questi anni, viste le conseguenze dell’emergenza sanitaria in corso, dovrà prevedere un potenziamento e una cura particolare per assicurare a tutte le persone in Liguria celeri prenotazioni di prestazioni sanitarie e diagnostiche, che spesso sono state differite proprio per la pandemia da Sars-Cov-2 ancora in atto”, aggiunge il capogruppo.

“Quindi, caro presidente, non si può né barare né farsi bello, per questo chiediamo l’immediato intervento della Regione e di Liguria digitale nei confronti dell’azienda Gpi per ripristinare le precedenti condizioni contrattuali e salariali”, conclude.

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