Corrieri

Amazon, incontro tra sindacati e Regione: “Si faccia parte attiva nella vertenza”

Sono state ribadite le motivazioni dello sciopero del marzo scorso in attesa degli esiti del tavolo nazionale aperto con il ministero del Lavoro

Sciopero Amazon

Genova. Si è svolta questo pomeriggio in video conferenza l’audizione di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Liguria presso la terza commissione regionale sulla situazione in Amazon.

Durante la riunione i rappresentanti sindacali e i delegati hanno illustrato le motivazioni alla base della vertenza che ha portato allo sciopero nazionale dello scorso 22 marzo: “Pesanti condizioni di lavoro dei dipendenti diretti e dell’intera filiera”, hanno ribadito Laura Andrei e Marco Gallo (Filt Cgil), Francesco Bottiglieri e Mirko Filippi (Fit Cisl) e Giovanni Ciaccio, Uiltrasporti.

Le organizzazioni sindacali hanno denunciato come l’organizzazione del lavoro prodotta dall’algoritmo non possa essere modificata a causa della indisponibilità di Amazon che rifiuta il confronto e l’apertura di una trattativa sul contratto integrativo che garantisca migliori condizioni agli addetti diretti e a quelli della filiera.

In attesa degli esiti del tavolo nazionale aperto dal ministero del Lavoro perché si riapra un dialogo sul contratto aziendale, a livello locale il sindacato ha chiesto alla Regione Liguria di farsi parte attiva nella vertenza al fine di migliorare le condizioni di lavoro anche in Liguria.

Più informazioni
leggi anche
Sciopero Amazon
Politica
Tavolo a Roma tra Amazon e sindacati, il Pd Genova: “Ottima notizia”
amazon furgoni
Ce la possiamo fare
Consegne Amazon, ecco come ‘aiutare’ i lavoratori: “Unite gli ordini e fatevi trovare a casa”
Sciopero Amazon
"il padrone"
Sciopero Amazon, la lettera dell’azienda ai clienti: “Impegno verso i lavoratori nostra priorità”
Sciopero Amazon
Protesta
“Spiati da un gps e schiavi dell’algoritmo”, anche a Genova il primo sciopero dei lavoratori Amazon

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.