Una delle tutele previste per le donne durante e dopo la gravidanza è il cosiddetto allattamento a rischio.
L’allattamento a rischio è previsto per le donne che svolgono lavori considerati rischiosi. Le mansioni rischiose sono molteplici e possono riguardare il contatto con sostanze chimiche, l’affaticamento dovuto a mansioni fisicamente impegnative o il rischio di trasmissione di malattie in campo sanitario. Inoltre l’allattamento a rischio è previsto anche per donne con patologie, per cui questi tipi di attività possono essere pericolose.
Per le donne che svolgono lavori di queste tipologie è prevista l’astensione dal lavoro fino al settimo mese di vita del bambino. La retribuzione per i mesi aggiuntivi di astensione dal lavoro è al 100% proprio perché si tratta di un diritto che tutela la donna e il bambino da possibili pericoli.
Ad oggi, data la rischiosità della situazione epidemiologica, è previsto l’allattamento a rischio anche per lavoratori a contatto con il pubblico.
Per usufruire del servizio di assistenza nella presentazione della domanda di allattamento a rischio ed essere seguiti dallo staff di Incentivi Italia è sufficiente compilare il form sul sito www.incentiviitalia.com.
