Genova. La richiesta è arrivata dal Comune di Genova nelle scorse settimane: mettere a disposizione locali inutilizzati nelle scuole per consentire ai farmacisti che aderiscono all’accordo con la Regione di organizzare in forma collettiva le vaccinazioni anti-Covid con la collaborazione di medici volontari. E alcuni Municipi hanno risposto presente, offrendo anche locali alternativi. Come la Bassa Valbisagno, che entro maggio confida di attivare il nuovo hub nella sala consiliare della sede di piazza Manzoni messa a disposizione dal presidente Massimo Ferrante.
Una richiesta non facile da accogliere, per diversi motivi. Anzitutto i requisiti dei locali: almeno tre ambienti affiancati, due di almeno 20 metri quadrati (o uno da almeno 40) per l’attesa dei pazienti prima e dopo la vaccinazione e uno più piccolo da 10 metri quadrati per l’inoculazione, oppure una sola stanza da almeno 50 metri quadrati. Ma soprattutto a creare problemi è stata la ridotta disponibilità di locali da parte degli istituti, che già all’inizio dell’anno scolastico avevano avuto problemi ad allestire le aule, se non interferendo con l’attività scolastica.
Nonostante tutto, una lista di locali è arrivata agli uffici del Comune che potranno attingere da lì non appena aumenteranno le adesioni da parte dei farmacisti e le dosi disponibili per la campagna di massa. Le operazioni di pulizia e igienizzazione dei locali individuati, come ha precisato l’unità di crisi, saranno a carico delle farmacie e al termine delle vaccinazioni i locali verranno restituiti nelle condizioni in cui sono stati consegnati.
Bassa Valbisagno
Il primo centro a partire sarà quello di piazza Manzoni. Il presidente Massimo Ferrante ha scelto di mettere a disposizione la sala consiliare, un grande locale da 150 metri quadrati dove potrà essere allestito tutto l’occorrente in sicurezza, mentre l’accettazione avverrà sotto il gazebo esterno già attrezzato per eseguire i tamponi. “Le scuole sono già particolarmente stressate – spiega -. Avevamo bisogno di un punto dove concentrare i cittadini e farli venire con tutti i crismi in modo da aumentare i numeri della campagna vaccinale”.

L’attivazione è prevista “entro il 3 maggio“, garantisce Ferrante. Anche se molto dipende dall’arrivo dei vaccini. Le farmacie aderenti sono la Scanavino di corso Sardegna, la Martinelli di via Giacometti, l’Ormea di via Bonifacio, la Popolare di largo Merlo e l’Imperiale di via Torti. Il centro sarà aperto lunedì, martedì e giovedì con orario 13.00-17.30, per non creare sovrapposizioni con gli utenti dell’anagrafe e dei servizi sociali che affluiscono al mattino.
Media Valbisagno
Due i punti indicati dal presidente Roberto D’Avolio: l’ex chiesa Regina Pacis in corso De Stefanis, di fronte alla scuola Cantore, e il centro civico di Staglieno in via Bobbio. “Per il primo sono però necessari lavori di adeguamento”, spiega D’Avolio.
Valpolcevera
Anche la Valpolcevera ha indicato due possibili locali per creare i nuovi hub con la rete delle farmacie: l’ex refettorio della scuola Don Orengo di Pontedecimo (dove le vaccinazioni sarebbero dovute partire già il 29 marzo, ma al momento è tutto fermo per mancanza di dosi e di personale) e i locali al piano terra della scuola Caffaro di Certosa. “Noi abbiamo dato la disponibilità – fa sapere il presidente Federico Romeo -. I farmacisti nel frattempo si stanno organizzando”.
Medio Ponente
Tra le scuole del Medio Ponente ha dato disponibilità ad allestire un hub l’istituto comprensivo Borzoli. “Altri locali nel nostro municipio – aggiunge il presidente Mario Bianchi – potranno essere presso la Croce Bianca di Cornigliano e la Croce Verde di Sestri“.
Ponente
Nel Ponente l’unica scuola che ha offerto la propria disponibilità è l’istituto comprensivo Pra’. Il presidente Claudio Chiarotti non ha accolto con favore l’idea del Comune: “Con che faccia si chiede alle scuole di dare spazi ai farmacisti quando pochi mesi fa avevano necessità di locali esterni per le lezioni? I dirigenti giustamente si sono opposti. Noi avevamo offerto alla Asl il Palamare, ma l’operazione non è mai andata in porto perché non c’è personale per le vaccinazioni”.
Levante
Nessuna scuola disponibile a Levante, ma il Municipio ha comunque offerto tre locali alternativi. “Noi abbiamo indicato i centri civici di Quarto Alto e via Posalunga e il circolo frequentato dagli anziani nei pressi dei giardini di Quinto – spiega il presidente Francescantonio Carleo – ma al momento non c’è nessuna farmacia che può vaccinare sul nostro territorio. Le scuole potranno mettere a disposizione i loro spazi, ma solo dopo la fine dell’anno scolastico”.
Medio Levante
Anche in zona Foce, Albaro e San Martino si fa fatica a trovare spazi. “Il dirigente della scuola Boccanegra aveva dato disponibilità di una piccola palestra con ingressi separati, ma con l’area tecnica abbiamo visto che l’area sarebbe stata troppo piccola – riferisce il presidente Francesco Vesco -. L’altra possibilità è l’ex scuola Pascoli di corso Torino, ma per accedere ci sono una dozzina di gradini. Se non si provvede a installare un montascale, non si potrà usare per vaccinare gli anziani. Magari più avanti, quando si passerà alle fasce d’età inferiori”.
Centro Ovest
Anche qui nessuna scuola aprirà ai farmacisti per le vaccinazioni. “Avevamo offerto alla Asl il centro civico Buranello e l’ex sala del consiglio municipale, che è un po’ piccola”, chiosa il presidente Michele Colnaghi.
Come funziona
In farmacia e nei nuovi hub gestiti dai farmacisti possono vaccinarsi al momento le persone nella fascia 70-79 anni con AstraZeneca e a breve si aggiungeranno le altre fasce d’età secondo il calendario predisposto dalla Regione. Le modalità di prenotazione sono quelle ormai note: tramite portale online (prenotovaccino.regione.liguria.it), numero verde 800 938 818, sportelli Cup, aziende ospedaliere e tutte le farmacie territoriali (anche quelle che non aderiscono all’accordo).
Al momento della prenotazione, a prescindere dal canale scelto, sarà possibile selezionare una delle farmacie abilitate. Non è necessario recarsi nella farmacia stessa per prenotare la vaccinazione sul posto. Inoltre non sarà possibile prenotare telefonicamente chiamando le farmacie stesse.
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