Piazza rostagno

25 aprile, inaugurata la lapide che ricorda le lotte del centro storico contro le violenze fasciste

Nel 1922 i fascisti bruciarono le Camere del Lavoro di Sampierdarena, Cornigliano, Bolzaneto e il centro storico fu protagonista di una delle resistenze più strenue

Genova. “Alla gente di Prè, Molo e Maddalena che nell’agosto del 1922 lottò contro la conquista violenta di Genova da parte del fascismo. Ai ragazzi e alle ragazze del centro storico che vent’anni dopo tra il 1943 e il 1945 combatterono nella Resistenza per la libertà e la democrazia. Con la consapevolezza che è compito di ogni generazione la difesa di questi valori”.

Sono queste le parole incise sulla lapide che questa mattina, in occasione della Festa della Liberazione, Cgil Genova, Anpi, Anpi Teresa Mattei e la cooperativa il Ce.Sto hanno inaugurato in piazza Rostagno, nel cuore del centro storico genovese.

La lapide ricorda gli eventi che videro protagonisti i cittadini del centro storico durante lo “sciopero legalitario” del 1922, promosso contro le violenze fasciste dall’Alleanza del lavoro, formata dalle principali organizzazioni sindacali, tra cui la Cgil.

In quei giorni i fascisti bruciarono le Camere del Lavoro di Sampierdarena, Cornigliano, Bolzaneto, occuparono i municipi, con i sindaci costretti a dimettersi, e proprio il centro storico fu protagonista di una delle resistenze più strenue di quei giorni contro queste violenze

La lapide inaugurata oggi ricorda quei fatti e quelli tra il 1943 e il 1945, quando i ragazzi e le ragazze del centro storico si ribellarono contro il nazifascismo e la guerra. Due momenti del recente passato vissuto dalla nostra città, che Cgil Genova, Anpi, Ce.Sto hanno voluto omaggiare e ricordare, per i ragazzi di ieri e per quelli delle generazioni future.

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