Risposta

Via dei Cebà, i cassonetti saranno eleminati: ecopunto di zona in arrivo

Il Comune si attiva per bonificare l'area dall'infestazione di topi

Genova. Una nuova attività di pulizia, con la chiusura di tutti i possibili passaggi interni ed esterni, e, soprattutto, la rimozione dei cassonetti di raccolta dei rifiuti di Amiu, sostituiti da un ecopunto collocato in zona.

Questa la ricetta per “bonificare” via dei Cebà, che da tempo è invasa da infestazioni di topi, come avevamo documentato e raccontato nei giorni scorsi su queste pagine. Dopo il nostro servizio, il “dossier” è arrivato in Sala rossa, dove la capogruppo di Lega Salvini Premier, Lorella Fontana, ha chiesto alla civica amministrazione quali fossero le strategie per la bonifica della via.

“Ci sono state tante segnalazioni agli uffici per la presenza dei muridi e sono state intensificate le attività di Amiu e sembrerebbe che abbiano dato dei risultati – ha risposto l’assessore Matteo Campora – Come la raccolta porta a porta della frazione organica presso tutte le attività food di Galleria Mazzini e il ritiro del cartone delle attività sia di Galleria Mazzini sia di via Roma. Nel contempo Amiu Bonifiche sta provvedendo alla chiusura delle tane dei muridi e alla sostituzione della grata, dentro galleria Mazzini, con una più fitta per evitare la risalita dei muridi. Comunque su via dei Cebà noi vogliamo eliminare la batteria dei cassonetti e creare un ecopunto nelle vicinanze”.

leggi anche
Via Ceba invasa dai ratti
Pantegane
Via dei Cebà: la strada invasa dai ratti a due passi da Galleria Mazzini, tra spazzatura e degrado
Generica
Rifiuti
Anche la Valpolcevera chiede gli ecopunti: mozione della Lega in Municipio

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.