Problema

Vaccini, stop alle prenotazioni all’hub di Rossiglione: proteste in valle Stura

L'unione dei Comuni ha chiesto ad Asl 3 chiarimenti, per capire se lo stop sia legato a problemi di personale o se sarà strutturale

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Rossiglione. All’inizio della campagna di vaccinazione si era parlato tanto dell’attivazione dell’hub di Rossiglione, in valle Stura, per due motivi: sia perché era stato uno dei primi a entrare in funzione sia perché c’era stata la polemica legata al fatto che alcuni cittadini genovesi erano stati “dirottati” in quel centro, nell’entroterra, dove c’erano ancora degli slot liberi per gli appuntamenti.

L’Unione dei Comuni della Valle Stura e Orba questa mattina ha però lanciato un allarme sulla paventata chiusura del centro nell’ex Ferriera. Uno spazio dove, dal 22 febbraio, venivano somministrate 72 dosi al giorno ad altrettante persone e dove, da domani, si partirà anche con l’estensione della campagna agli insegnanti.

Ancora non ci sono informazioni ufficiali ma dalle ultime ore, per chi stesse provando a prenotare la propria vaccinazione (sono partite quelle per la fascia 75-79 anni) non ha trovato disponibilità di slot a Rossiglione. Gli unici centri disponibili, stamani, erano quelli di Ronco Scrivia, di Rivarolo e della Fiumara oltre che quello in via Cesarea.

Il punto è che con la creazione del maxi hub alla Fiera di Genova e con il venire meno, progressivamente, dell’esigenza di vaccinare gli over80 (che comunque a Rossiglione hanno prenotazioni fino a giugno) il sistema logistico delle vaccinazioni sarà riorganizzato con alcune razionalizzazioni. E non è escluso che le stazioni satellite vengano ridimensionate. Potrebbe essere, invece, un problema di personale o legato alla carenza di vaccini.

“In merito alla mancata possibilità di poter prenotare per i cittadini under 80 si precisa che
per ora purtroppo Asl ha inserito nel sistema CUP solo altre possibilità, siamo in costante contatto con la dirigenza Asl3 – si legge in una nota dell’Unione dei Comuni – per chiedere chiarimenti urgenti in merito a questa decisione unilaterale che assolutamente non condividiamo e soprattutto per premere che venga riaperta al più presto l’agenda anche all’ex Ferriera, dato che è stata aperta proprio con la finalità di continuare a vaccinare le persone delle valli e di dare un servizio più capillare e completo possibile”.

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