Genova. Vaccinare sette giorni su sette, anche la domenica? Al momento non è in programma. Lo ha detto chiaramente il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso dell’inaugurazione dell’hub in fiera. Genova. Che, appunto, sarà aperto dal lunedì al venerdì fino al tardo pomeriggio e al sabato solo al mattino.
Al netto dei vaccini che comunque restano ancora troppo pochi per poter pensare concretamente – almeno a oggi – a una campagna h24 e veramente massiva come ad esempio in Inghilterra (dove sono state vaccinati già oltre 30 milioni di cittadini e ieri, per la prima volta, non si sono registrati decessi covid-correlati), è vero però che da oggi, con l’apertura del secondo hub cittadino – a San Benigno – gestito da privati, si creeranno alcuni slot anche nella fascia serale – dalle 18 alle 2 del mattino.
Tuttavia, vaccinare alla domenica “magari al mattino, o al sabato pomeriggio” non è impensabile secondo il presidente dell’ordine dei medici della Liguria Alessandro Bonsignore che ha ricordato a Regione ed Alisa la lista di 300 camici bianchi raccolta dallo stesso ordine e che hanno dato la propria disponibilità come maestranze per la vaccinazione. Adesioni lanciate giorni fa quando ancora non si parlava di scudo penale per chi vaccina e quando le nubi sulle dosi mancanti erano meno spesse di oggi.
“Certo bisognerebbe valutare la disponibilità di tutti questi 300 a lavorare alla domenica – dice Bonsignore – ma io credo che soprattutto al sabato pomeriggio o alla domenica mattina non mancherebbe l’impegno, si tratta di medici in pensione, colleghi ancora attivi ma con un po’ di tempo libero, dentisti, tutti pronti a fare la loro parte ma per ora quella lista non è stata utilizzata”.
Uno dei problemi, oltre alla fattiva carenza di vaccini fino a quando non arriverà la grande informata di Astrazeneca e poi le dosi di Johnson & Johnson, è di tipo burocratico. Per far scattare la copertura assicurativa a questi medici le Asl dovrebbero emanare una circolare legata a un’ordinanza regionale. Un intoppo non insormontabile, certo, ma al momento non è in calendario. Non ancora, almeno. E non è escluso che il dibattito sul tema possa aprire il canale.
Nel frattempo, parlando di hub vaccinali, rimbalzano fra le chat whatsapp di giovani medici e specializzandi le offerte di lavoro da parte delle aziende private della sanità che gestiranno i centri nei prossimi mesi. Nel messaggio si offrono 35 euro all’ora (qualche euro in meno del tariffario Asl per un’ora di vaccinazione). Insomma, i privati si stanno organizzando per non rischiare di restare senza personale ora che si sono aggiudicati una buona fetta della partita vaccinale in Liguria.