Roma. Oggi allo stadio Olimpico di Roma è andata in scena uno dei match validi per la ventiseiesima giornata di Serie A. Protagoniste della sfida odierna proprio la Roma allenata da Paulo Fonseca ed il roccioso Genoa guidato da Davide Ballardini, due squadre sicuramente differenti accumunate però da un obiettivo: la ricerca della vittoria. I rossoblù infatti, dopo un periodo magico, speravano nell’impresa per rimediare al solo punto conquistato nelle ultime due gare, mentre i giallorossi erano alla disperata ricerca di un po’ di continuità, unica condizione mancante ad una formazione capace spesso di vincere anche in maniera ampiamente convincente. (Da rivedere)
Alle 12:30 circa il signor Michael Fabbri ha fischiato il calcio d’inizio con la Roma schierata con il consueto 3-4-2-1 interpretato da Pau Lopez, Mancini, Cristante, Smalling, Karsdorp, Diawara, Pellegrini, Bruno Peres, Pedro, El Shaarawy e Borja Mayoral. A disposizione: Mirante, Fuzato, Carles Perez, Fazio, Santon, Reynolds, Pastore, Spinazzola, Villar, Mkhitaryan.
Il Genoa invece ha risposto con il classico 3-5-2 interpretato come di seguito: Marchetti, Masiello, Radovanovic, Criscito, Ghiglione, Zajc, Badelj, Strootman, Zappacosta, Destro e Pjaca. In panchina si accomodano: Paleari, Zima, Zapata, Onguene, Goldaniga, Czyborra, Behrami, Rovella, Cassata, Melegoni, Shomurodov e Scamacca.
Nel primo tempo pronti via ed è apparsa subito chiara l’impostazione del match. Padroni di casa arrembanti con gli ospiti attendisti, senza però rinunciare ad attaccare. I rossoblù che conosciamo dunque, capaci di mettere in difficoltà qualunque formazione giocandosela a viso aperto.
Nel calcio però si sa, spesso le cose non vanno come le si erano preparate. Per tener fede a questa teoria ci si può appellare alla rete di Mancini, che al 24’ ha spezzato la resistenza genoana con un colpo di testa dei suoi.
È così terminata 1-0 una prima frazione tignosa, decisa appunto da uno stacco imperioso del forte centrale della Roma. Per provare a riacciuffarla Ballardini ha allora optato per iniziare i secondi 45’ con due sostituzioni: dentro Cassata e Shomurodov al posto di Ghiglione e Pjaca.
Due innesti rivelatosi azzeccati per l’economia della partita, sempre in bilico ma con i rossoblù da quel momento più pericolosi ed imprevedibili. I padroni di casa sono però riusciti in maniera stoica prima a reggere e poi a creare ulteriori occasioni, mettendo in ghiaccio il risultato.
Si è così conclusa con una sconfitta di misura la trasferta romana dei rossoblù, riusciti ancora una volta nonostante ciò a mettere in difficoltà una big del nostro campionato.
Il prossimo impegno sarà adesso lo scontro diretto contro l’Udinese, una sfida in cui il Grifone tenterà di ritrovare anche i tre punti oltre all’ormai collaudato solido gioco di squadra.