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Toti crea le “strutture di missione” per la Liguria, la novità costerà 123mila euro

Avranno funzioni di coordinamento ma rimarranno esterne rispetto all'organigramma regionale

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Genova. Secondo l’opposizione saranno “assessorati ombra” o forse una maniera di istituzionalizzare i “sottosegretari” ai quali Toti stava pensando per piazzare nuove pedine e supportare la giunta negli incarichi più gravosi. Di sicuro si tratta di una novità che non sarà a costo zero.

Un emendamento al disegno di legge 52/2021 approvato oggi dalla maggioranza in consiglio regionale consentirà alla giunta di creare “strutture di missione” che avranno lo scopo di “dare attuazione ai programmi regionali con valenza strategica o comunque finalizzati a risultati determinanti coerenti con il programma di governo”, come si legge nel testo del provvedimento

Le strutture di missione saranno istituite con un apposito decreto dal presidente Toti e avranno “durata temporanea, comunque non superiore alla durata della legislatura, specificata dall’atto istitutivo”.

La novità avrà una dotazione finanziaria iniziale di oltre 123mila euro, soldi che verranno reperiti all’interno del bilancio di previsione. La retribuzione dei componenti esterni non potrà eccedere i 5mila euro mentre le prestazioni del personale dipendente rientreranno nell’ordinaria retribuzione.

A farne parte infatti, oltre al personale regionale, potranno essere anche “uno o più componenti esterni in possesso di specifica ed elevata qualificazione scientifica e professionale nell’ambito delle materie affidate alla struttura”. Tali strutture avranno un ruolo di coordinamento “in materie trasversali e interdipartimentali – si legge nella relazione – e rimangono esterne rispetto all’organigramma regionale”.

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