Genova. Sciopero globale femminista e transfemminista lunedì 8 marzo. La manifestazione, che lo scorso anno è stata fermata dalla pandemia, è organizzata dalla rete femminista Non una di meno.
Il programma della giornata prevede l’appuntamento in via Colombo alle 16.30 con la partenza della catena femminista. Partiranno dalla strada dove si trova il negozio di Clara Ceccarelli, ultima vittima genovese del femminicidio che vede morire donne quasi ogni giorno nel nostro paese, vittime per lo più di mariti, padri, fidanzati o ex.
Alle 17,30 in piazza Matteotti la grande performance collettiva “Lo chiamano amore”, un flash mob di lotta per “tutte le donne che non hanno più voce”.
“Il patriarcato è pandemico, la lotta femminista è la cura” dicono le femministe di Non una di meno e invitano tutte ad allenarsi per il flash mob (che potete guardare e ascoltare nel video”