Genova. Per come si era messa il punto va più che bene, ma non si può affermare che la Sampdoria abbia fatto una grande partita nel derby terminato 1-1.
Lo ha detto lo stesso Claudio Ranieri: “Avevamo iniziato bene, poi ci siamo smarriti e per la fretta di andare in velocità abbiamo sbagliato spesso l’ultimo passaggio. Non è stato un derby scintillante”.
Colpa anche dell’assenza di pubblico. Manca la spinta che ti fa gettare il cuore oltre l’ostacolo. Per Ranieri un derby senza tifosi è una delle cose più brutte che si possono vedere nel calcio: “Siamo abituati a stare nel pubblico anche se ti soffia contro,perché ti crea l’atmosfera e quel pathos che ti fa dare qualcosa in più, nel derby manca tanto”.
Inoltre sembra che ormai il 4-4-2 sia il modulo più congeniale in questa squadra che ha esordito a sorpresa con un 3-4-1-2, ma si è espressa meglio quando è uscito Verre in favore di Jankto, anche se per Ranieri la Sampdoria non stava comunque sfigurando.
Difficile capire se l’allenatore ha ricevuto quelle risposte che cercava dopo la sferzata post Atalanta. Lui se la cava glissando: “Cerco sempre di stimolare la squadra, visto che venivamo da due sconfitte”. Non sapremo mai se Candreva è partito titolare a causa dell’improvvisa indisponibilità del ‘blocco nordico’ Thorsby, Damsgaard e Askildsen.
Se all’andata il derby pareggiato aveva lasciato l’amaro in bocca per essere stati raggiunti e perché con Lazio e Atalanta erano state due partite molto soddisfacenti, adesso pare che la Sampdoria sia in una fase meno esaltante. Per Ranieri comunque la squadra è in salute, corre e lotta.
Tonelli, primo difensore blucerchiato a segnare in un derby dal lontano 2009 (Hugo Campagnaro il suo predecessore), rivela: “Quest’anno non avevo ancora segnato e tra l’altro un fisioterapista si sentiva che avrei segnato. Fare gol è sempre bello e questo è stata l’occasione migliore per farlo. Era una partita abbastanza bloccata, il pareggio penso fosse stato il risultato più giusto. Abbiamo preso un gol evitabile, però siamo stati bravi a crederci. Abbiamo reagito bene, abbiamo voluto fortemente recuperarla e ce l’abbiamo fatta. Il derby non è una gara come le altre, c’è tensione, quella paura di sbagliare che a volte ti porta a fare errori”.