Politica

Ripristino barriere antirumore in autostrada, passa la mozione in consiglio comunale

Nel ponente cittadino, a Pra', un gruppo di cittadini esasperati ha lanciato una raccolta firme e minacciato cause in tribunale, e anche i municipi si erano attivati sul tema

barriere antirumore a7

Genova. Il Comune di Genova ha approvato oggi una mozione presentata dal Pd che impegna il sindaco e la giunta affinché Autostrade ripristini nel più breve tempo possibile le barriere antiurto e antirumore nei tratti genovesi da cui queste protezioni mancano ormai da molti mesi, chiedendo anche alla società di fornire il cronoprogramma dettagliato delle ricollocazioni.

“Da troppi mesi – spiega la consigliera comunale PD Cristina Lodi – numerosi cittadini devono sopportare rumori assordanti e dannosi per la loro salute a causa della mancanza delle barriere nei tratti autostradali vicini alle loro abitazioni, risalgono infatti a ottobre 2019 le verifiche da parte di Autostrade, concordate con il Mit, che hanno portato alla rimozione dei pannelli fonoassorbenti sulle tratte A10 e A7 lungo tutta la città dal Ponente alla Val Bisagno alla Valpolcevera”.

Nel ponente cittadino, a Pra’, un gruppo di cittadini esasperati ha lanciato una raccolta firme e minacciato cause in tribunale, e anche i municipi si erano attivati sul tema.

“Con questa mozione si chiede inoltre che Autostrade dia avvio a un tavolo di lavoro con Comune, Municipi, Prefettura, Asl 3 per monitorare la situazione di transizione e ascoltare dai territori le particolari difficoltà, vista la precaria situazione che mette a rischio la salute dei cittadini”, conclude Cristina Lodi.

leggi anche
Galleria fonica via Cambiaso Rivarolo
Vita impossibile
Barriere antirumore rimosse in A7 e A10, Rossetti (Pd): “Disagi inaccettabili, Toti si attivi”
barriere antirumore bolzaneto
Posizione
Barriere antirumore, il Consiglio regionale: “Autostrade le installi anche dove non ci sono”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.