Genova. “Fuori dagli ospedali i sanitari che non si vaccinano“. Lo dice senza esitazione il primario di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti dopo il cluster che sabato ha infettato il padiglione Maragliano del nosocomio genovese.
“La politica batta un colpo su quest’argomento” dice Bassetti che racconta di aver ricevuto ieri la lettera del figlio di uno dei pazienti contagiati probabilmente a causa di un’infermiera che aveva rifiutato il vaccino.
“La nostra prima missione è quella di non cagionare sofferenza – ricorda il professor Bassetti – il famoso “primum non nocere”. Chi tra noi sanitari non si vaccina, potendo provocare una infezione, disattende ad un nostro dovere”.
Ecco la lettera ricevuta ieri da Bassetti, che lui stesso ha pubblicato sulla sua pagina facebook:
“Buonasera Professore. Sono il figlio di uno degli undici contagiati. Penso capisca benissimo il livello di disperazione e sconforto in cui la mia famiglia è piombata. Abbiamo affidato nostro padre all’ospedale San Martino sicuri di poter affrontare in sicurezza le sue patologie, mentre ora ci ritroviamo questa doccia fredda che ci sta facendo temere il peggio. Vorrei esprimere un piccolo pensiero per tutti quelli che servono la comunità. Io stesso faccio un lavoro per il quale sono stato inserito tra le categorie a rischio ed ho avuto l’opportunità di fare il vaccino (Astrazeneca per la precisione). Nonostante possa aver avuto dei timori e la mancanza di certezza di sicurezza/efficacia, ho, penso coraggiosamente, deciso di farlo senza esitazione alcuna perchè mi fido della scienza quale unico strumento che in questa fase può aiutarci e, soprattutto, ho pensato alle persone che potenzialmente potrei contagiare. Sia che essi siano i miei famigliari, sia si tratti dell’utenza cui mi rivolgo per lavoro. Inoltre confido veramente in Lei, nei suoi collaboratori e nelle cure più aggiornate che state portando avanti. Coraggio papà!!“