Consiglio

Lettera aperta al sindaco Bucci: “Riapra i vespasiani, erano utili a molte persone”

"Con bar e locali chiusi molte persone meno fortunate subiscono un disagio fisiologico"

Caricamento, via ai lavori: cantiere per togliere il vespasiano e il degrado

Genova. Riceviamo e pubblichiamo da Fabrizio Maranini, consigliere e presidente della seconda commissione del Municipio Centro Ovest

Signor Sindaco,
ricorderà i vespasiani che un tempo si trovavano qua e là nel tragitto casa lavoro, casa spesa, casa passeggiata? Erano utili per molte persone costrette, per motivi di salute, ad espletare spesso i propri bisogni fisiologici, in particolare la minzione. Nel tempo si è scelto di chiudere diversi servizi igienici pubblici invece di ripararli e mantenerli in ordine, probabilmente si pensava che bastassero i servizi igienici degli esercenti che ovviamente erano utilizzabili esclusivamente , quando gli stessi erano aperti, e comunque sempre al costo di almeno una tazzina di caffè.

Mi chiedo in quale modo immediato e concreto, l’amministrazione comunale, pensa di alleviare il peso fisiologico delle tante persone, non solo anziane, che oggi trovano gli esercizi commerciali come bar, ristoranti, chiusi nei periodi legati all’emergenza sanitaria che ci vede passare dalla zona rossa, a quella arancione o quella gialla e viceversa.

Lo sforzo della Giunta Comunale di reintegrare qualche nuovo vespasiano pubblico, indica che la stessa è a conoscenza del problema, ma credo si debba fare di più e si possa se si guarda alla soluzione usata in altre città.

La risoluzione del problema della carenza di servizi igienici pubblici in città non è più rinviabile. Le difficoltà economiche connesse al riequilibrio finanziario pluriennale dell’amministrazione comunale impongono la ricerca di soluzioni che minimizzino o azzerino la spesa pubblica. Partendo da queste valutazioni nasce la proposta di coinvolgere nell’iniziativa gli operatori economici privati con la concessione pluriennale degli spazi cittadini necessari all’installazione di moderni bagni pubblici autopulenti. Le moderne strutture verrebbero installate da privati a costo zero per il Comune, gli stessi, oltre all’eventuale incasso da gettoniera, avrebbero anche la possibilità di utilizzare le fiancate delle strutture con plance pubblicitarie.

Nel frattempo si potrebbero ripristinare i vespasiani oggi non utilizzati perché rotti, mantenere meglio quelli funzionanti ed installare qualche servizio igienico auto igienizzante studiando con ogni municipio i luoghi di maggior passaggio. Questo sforzo complessivo e bipartisan ridurrebbe il degrado, dato anche dall’olezzo, di molte vie della città e permetterebbe qualche passeggiata a molte persone, meno fortunate, che oggi, per questo motivo si ritrovano a non uscire più di casa neppure per andare a fare una commissione o per fare semplicemente la spesa.

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