Genova. Sciopero di due ore questa mattina per i lavoratori Leonardo dopo l’annuncio da parte dell’azienda di voler trovare nei prossimi mesi un partner industriale per la divisione Automazione dell’azienda che occupa 400 lavoratori sui 1700 dello stabilimento genovese.
I sindacati non ci stanno e per questo stamani le segreterie di Fiom, Fim e Uilm insieme all’’rsu hanno convocato un’assemblea del lavoratori che si è trasformata in uno sciopero con corteo partito da via Albareto, davanti alla sede dell’azienda, per percorrere le vie principali della delegazione con il blocco della rotonda dello svincolo autostradale.
“Comunque la si voglia chiamare – spiega il segretario genovese della Fiom Bruno Manganaro – quella che ci hanno annunciato è di fatto l’anticamera della vendita della Business unit automation, un’operazione per noi inaccettabile che rende più debole tutta Leonardo”.
La divisione Automazione di Leonardo è specializzata in sistemi logistici di smistamento bagagli negli aeroporti e gestione logistica dei pacchi. “Solo un anno fa – ricorda Manganaro – l’amministratore delegato Alessandro Profumo – aveva annunciato investimenti su Genova e dichiarato strategica l’automazione, ora ci annunciano un’operazione che mira solo a fare cassa e che i lavoratori e la città non possono accettare”.