Genova. Una Sampdoria compatta per gran parte della partita ha sfruttato in modo efficace un movimento sbagliato della difesa granata, creando la superiorità numerica necessaria per andare in gol. È bastato questo per avere ragione di un Torino che è apparso non in grado di creare occasioni pericolose, salvo qualche rara sortita. La vittoria per 1-0 contro la squadra di Nicola ridà un po’ di slancio ai blucerchiati che avevano raccolto solo due punti nelle precedenti cinque partite, in vista di un trittico mica semèlice da affrontare dopo la sosta: Milan, Napoli e Verona. Inoltre, per la prima volta dopo 11 gare in casa, i blucerchiati non subiscono reti e anche questo è un aspetto da sottolineare.
La formazione iniziale si è rivelata una buona scelta da parte di Ranieri: Gabbiadini accanto a Quagliarella dal primo minuto, Tonelli preferito a Yoshida per fare la guardia a Belotti, il maggior dinamismo e soprattutto l’altezza di Thorsby a scapito della tecnica di Silva. Il norvegese si è rivelato fondamentale per conquistare tanti palloni di testa sui rinvii. Proprio Gabbiadini, invece, sembra essere il partner ideale di Quagliarella. Il capitano, con Balde, subentrato nella ripresa, non è riucito a dialogare a dovere, anche se, occorre dirlo, era meno brillante rispetto al primo tempo.
Primo tempo molto tattico, con entrambe le squadre che aggrediscono il portatore di palla e, quando non c’era il raddoppio, addirittura per il Torino erano tre i giocatori a mettere pressione, stringendo sul lato del possesso doriano. Poco spettacolo per gli amanti delle occasioni da rete e qualche errore di troppo da parte di entrambe le squadre soprattutto all’inizio non sono stati il massimo da vedere.
Prima della rete si era registrato solo un tiro di Ekdal dai 13 metri di poco a lato.
Ranieri bene ha fatto a insistere molto sulla pressione soprattutto sugli esterni del Torino ed è proprio in una palla conquistata dalla Sampdoria a centrocampo che è scaturito il gol di Candreva: Augello dopo essersi bevuto Lyanco, ha servito Gabbiadini che ha preferito l’appoggio per l’accorrente Candreva, liberissimo di trafiggere Sirigu.
L’altra occasione d’oro per la Sampdoria è stata sventata da Sirigu, che ha deviato sul palo un gran tiro di Quagliarella (35′).
Nella ripresa il Torino, pur cambiando modulo passando alla difesa a 4 e inserendo Zaza e Verdi, di occasioni vere ne ha creata giusto una, un colpo di testa di Belotti terminato fuori (73′). Ci può stare anche un po’ di affanno nel finale, con il 2-0 sbagliato prima da Damsgaard, poi da Keita, ma il risultato non è sembrato mai in discussione.
Ekdal e Thorsby hanno vinto il duello con Rincon, Gojak e Madragora, Augello e Jankto soprattutto nel primo tempo hanno giocato parecchio a scapito di Vojvoda e Izzo, Candreva si è visto poco, ma nel momento decisivo si è fatto trovare pronto.
Sampdoria-Torino 1-0
Reti: 25′ Candreva
Sampdoria: Audero, Bereszynski, Tonelli (72′ Yoshida), Colley, Augello, Candreva (88′ Ferrari), Thorsby, Ekdal, Jankto, Quagliarella (88′ Damsgaard), Gabbiadini (67′ Balde).
A disposizione: Ravaglia, Silva, Verre, Torregrossa, Askildsen, Regini, La Gumina, Leris.
Torino: Sirigu, Izzo (72′ Singo), Lyanco, Bremer, Vojvoda (59′ Verdi), Rincon (80′ Murru), Mandragora, Gojak (80′ Bonazzoli), Ansaldi, Sanabria (59′ Zaza), Belotti.
A disposizione: Ujkani, Milinkovic, Lukic, Baselli, Rodriguez, Linetty, Buongiorno.
Allenatore: Nicola
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: Lyanco (T)