Genova. Dopo il taxi elettrico gratuito in centro storico arriva la nuova proposta della Fiab, l’associazione degli amatori della bici, indirizzata a Comune e Amt: un risciò a pedalata assistita che possa sostituirlo servendo anche i vicoli più stretti.
“L’idea di un mezzo pubblico sostenibile e gratuito per il centro storico è sicuramente apprezzabile ma per una maggiore efficacia ed un minor impatto si potrebbe svolgere il servizio con un mezzo diverso – spiega Romolo Solari, presidente della Fiab di Genova – Abbiamo pensato ad un risciò a pedalata assistita, dotato quindi di motore elettrico come le normali e-bike, soluzione già adottata nei centri storici di molte altre città. A Genova peraltro già circolano questi mezzi di un operatore privato con finalità turistiche. In questo caso però si tratterebbe di un servizio di linea gestito da Amt tramite operatori privati come già avviene per i servizi integrativi che utilizzano veicoli di dimensione ridotta”.
L’associazione ha ideato un percorso che in gran parte parte ricalca i percorsi ciclabili del Comune di Genova da tempo presenti in centro storico e regolarmente tabellati con segnaletica per ciclisti. Il tracciato visionabile qui con le fermate suggerite pur non passando dall’asse via dei Giustiniani-Salita del Prione, per l’eccessiva pendenza di quest’ultima, allargherebbe notevolmente l’area attualmente servita dal taxi elettrico.
Oltre a tutta la zona che gravita su San Lorenzo – De Ferrari – San Sebastiano – piazza Fontane Marose e Via Garibaldi servirebbe infatti anche il sestiere della Maddalena riqualificando pure tutto l’asse Meridiana-Cernaia-Vigne, questo sempre seguendo la segnaletica ciclistica già esistente.
“Considerata la ridotta capacità di carico del risciò, rispetto all’attuale taxi elettrico, sarebbe opportuno predisporre corse ad intervalli non superiori ai 15 minuti. Da valutare anche, in fase iniziale, un servizio a chiamata, sempre presso le fermate indicate, tipo il Drin Bus“, conclude l’associazione.