Deciso

La Liguria resta in zona gialla la prossima settimana, Toti: “Siamo l’unica regione del Nord”

La conferma del ministro Speranza, l'Rt resta sotto 1 anche se cresce il livello di rischio

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Genova. Come anticipato nei dati diffusi ieri, la Liguria resterà in zona gialla anche la prossima settimana. A confermarlo nel pomeriggio è stato il ministro della Salute Roberto Speranza parlando al telefono con il presidente Giovanni Toti.

Il report settimanale del monitoraggio della cabina di regia tra Iss e ministero della Salute, riferito al periodo 22-28 febbraio, la Liguria evidenzia un Rt puntuale pari a 0,96, dunque inferiore al valore soglia 1 che fa scattare la zona arancione in presenza di un livello di rischio “moderato”. Livello che, tuttavia, la nostra regione ha raggiunto a causa della tendenza al peggioramento rispetto alla settimana precedente.

“Grazie alla grande attenzione di tutti, alle politiche adottate e alle misure, anche dolorose, prese dove la curva del contagio è cresciuta, alla grande opera di tracciamento che non si è mai fermata e alla campagna vaccinale con cui stiamo mettendo al sicuro le persone più a rischio, la Liguria anche la prossima settimana resterà in zona gialla. Me lo ha confermato il ministro della Salute Speranza poco fa al telefono. Unica regione del nord Italia che mantiene questo colore“, ha scritto Toti su Facebook.

Come già detto più volte, questa non è una gara. Anzi, dobbiamo prendere atto che siamo ancora nel pieno della pandemia, intorno a noi il virus sta crescendo e lo dimostra il fatto che tutte le regioni vicine siano arancioni e che nel ponente persistano ulteriori restrizioni. Per questo il mantenimento in area gialla va vissuto da ognuno di noi con estrema responsabilità. Ringrazio tutta la nostra sanità, i sindaci che, capendo la situazione, hanno fatto di tutto per evitare gli assembramenti nelle città, e tutti i cittadini che rispettano le regole. La battaglia continua ma noi siamo una grande comunità, lo abbiamo dimostrato in questi mesi e continueremo a farlo”, ha aggiunto Toti.

Zona gialla: chiusure, spostamenti, divieti, seconde case

Sono aperti bar e ristoranti. I locali possono far consumare i clienti sul posto dalle 5 alle 18. Dopo quest’orario possono restare aperti per l’asporto fino alle 22, per il resto è sempre consentita la consegna a domicilio. Aperti anche i centri sportivi, ma solo per l’attività individuale all’aperto.

Aperti i musei, ma solo nei giorni feriali.

Spostamenti consentiti all’interno della propria regione con una importante eccezione: è vietato raggiungere i comuni dei distretti di Sanremo e Ventimiglia (da Santo Stefano al Mare fino al confine francese e relativi entroterra), se non con l’autocertificazione. Vietati anche gli spostamenti in senso inverso.

Non è permesso spostarsi in un’altra regione, a prescindere dal colore. È possibile raggiungere seconde case fuori regione, ma solo se di proprietà o in affitto (qui le regole da seguire) e solo insieme al proprio nucleo familiare.

Coprifuoco: resta vietato spostarsi dalle 22 alle 5, se non per i motivi previsti dall’autocertificazione. Le visite a parenti e amici sono consentite, all’interno della propria regione, massimo una volta al giorno spostandosi al massimo in due persone, senza contare minori di 14 anni e conviventi disabili/non autosufficienti. Restano chiusi palestre, piscine, cinema e teatri. Sospesi congressi, fiere e manifestazioni.

Scuole. Le elementari e medie sono regolarmente aperte per il 100% degli studenti. Le superiori in Liguria osservano sempre la didattica a distanza al 50%.

Per ogni situazione di necessità, lavoro, studio e motivi di salute è sempre e comunque consentito spostarsi compilando l’apposito modulo di autocertificazione.

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