Ancora emergenza

Infermieri: in Liguria contagi Covid superiori alla media nazionale. Nursing Up: “Siamo ancora in emergenza”

L'83,8% dei tecnici della salute che in Liguria tra gennaio 2020 e il 28 febbraio 2021 ha denunciato un infortunio sul lavoro da Covid-19 all'Inail sono infermieri

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Liguria. L’83,8% dei tecnici della salute che in Liguria tra gennaio 2020 e il 28 febbraio 2021 hanno denunciato un infortunio sul lavoro da Covid-19 all’Inail sono infermieri. Un dato superiore al livello nazionale che si ferma all’82,8%.

È quanto emerge dall’ultimo report dell’Istituto. Rispetto alla data di rilevazione del 31 gennaio 2021 le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 in Liguria sono aumentate di 320 casi (+5,4%), di cui 136 avvenuti nel mese di febbraio e 138 a gennaio del 2021, i restanti casi sono riconducibili ai mesi precedenti.

L’aumento ha riguardato tutte le province pur spiccando per intensità del fenomeno, in termini assoluti Genova (62,2% dei casi e in termini relativi Savona con il 16%). L’andamento comunque è simile a quello nazionale.

denunce infortuni covid per provincia

Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, commenta: “I nuovi dati Inail in merito ai contagi sul lavoro da Covid-19, aggiornati alla fine dello scorso febbraio, dimostrano in modo palese, per chi non lo avesse ancora compreso, che siamo ancora in emergenza. E che soprattutto gli infermieri italiani continuano a essere i più esposti al rischio, come infezioni e come mortalità, anche se, senza alcun dubbio, incrociando i dati con quelli dell’Istituto Superiore della Sanità ci arriva la conferma che ci attendevamo, ovvero che siamo di fronte a una progressiva seppur lenta riduzione dell’incidenza dei casi. Attenzione però ai facili entusiasmi, è decisamente vietato abbassare la guardia e dar retta a una politica come al solito “pressapochista”, che negli ultimi giorni si è affrettata a raccontarci, in modo ovviamente non veritiero, “che i nostri infermieri non si stanno più ammalando negli ospedali”.

De Palma aggiunge, commentando i dati nazionali: “A livello di mortalità negli ultimi 90 giorni i decessi di professionisti della sanità appartenenti alla nostra categoria hanno rappresentato il 68,4%. Incrociando i dati con quelli dell’Istituto Superiore della Sanità, possiamo verificare che circa 4500 operatori sanitari si sono infettati negli ultimi 30 giorni. Se quindi l’82% sono infermieri, come dice l’Inail, siamo di fronte a circa 3500 colleghi che si sono ammalati nell’ultimo mese, una media di 118 infermieri al giorno”.

Sempre l’Inail riconosce che nell’ultimo trimestre, a livello nazionale, si è tornati, per le professioni sanitarie, a un incremento del 39,5%, rispetto al 23,5% del periodo giugno-settembre.

“Vuol dire chiaramente che siamo di fronte – afferma De Palma – secondo l’Inail, a un nuovo seppur lieve peggioramento. Niente allarmismi, ovvio, ma guai ripetiamo ad abbassare la guardia. E mai come in questo momento la speranza è che l’efficacia del nuovo piano vaccini del commissario straordinario Figliuolo, con il coinvolgimento, finalmente, degli infermieri dipendenti da mesi richiesto ad alta voce e accolto dal ministro Speranza nel recente Dl Sostegni, rappresentino quella svolta che tutti ci auguriamo possa arrivare, ovvero la fine dell’incubo, per infermieri e pazienti”.

Per quanto riguarda le professioni in generale sul totale delle denunce, in Liguria i tecnici della salute di cui fanno parte gli infermieri sono il 40,1% del totale.

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