Genova. Anche se la Liguria dovesse diventare zona arancione, fino al 5 aprile saranno consentiti gli spostamenti al di fuori dal comune per la pratica della pesca sportiva (amatoriale e di allenamento) e per l’attività venatoria, sempre “nel rispetto dei protocolli di sicurezza e con l’uso dei dispositivi di protezione individuale”.
È quanto prevede l’ordinanza appena firmata dal presidente Giovanni Toti.
Il vicepresidente Alessandro Piana, specifica che le attività oggetto dell’ordinanza sono limitate ai soli residenti o domiciliati o dimoranti in Liguria ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali, nei giorni in cui si applicano le misure della zona arancione secondo il Dpcm del 2 marzo.
Nell’attività venatoria sono comprese le attività complementari come addestramento e allenamento di cani, il recupero degli ungulati feriti, il trasporto e il trattamento delle carcasse e le attività di censimento faunistico.