Genova. Anche il consiglio regionale della Liguria si schiera a favore dell’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario: approvato, grazie ai soli voti favorevoli del Pd con l’astensione di tutto il resto dell’assemblea, un ordine del giorno che impegna la giunta Toti ad attivarsi in sede di Conferenza Stato-Regioni in questo senso, con l’eccezione dei casi in cui il vaccino comporti “un accertato pericolo concreto per la salute” degli operatori.
“È necessario prevenire la diffusione dell’epidemia in ambito nosocomiale e in tutti i luoghi di cura – si legge nelle premesse del documento firmato da tutto il Pd – allo scopo di proteggere la salute di chi li frequenta: anzitutto quella dei pazienti, che spesso si trovano in condizione di fragilità e sono esposti a gravi pericoli di contagio, quella dei loro familiari, degli altri operatori e, di riflesso, della collettività”.
“Credo di essere uno degli ultrà dei vax e, da un punto di vista logico e politico, sono d’accordo con l’ordine del giorno – ha commentato il presidente Giovanni Toti – però la questione è più complessa e andrebbe approfondito il fatto che ci sono altre professionalità che, se non vaccinate, potrebbero mettere a rischio fasce di popolazione, come gli insegnanti, dato che non esiste un vaccino approvato per chi ha meno di 16 anni”.
Toti aveva valutato l’istituzione di una legge regionale per l’obbligo vaccinale per chi lavora negli ospedali e nei luoghi di cura, ma tutti i costituzionalisti avevano rilevato che una norma del genere potrebbe arrivare solo con una legge dello Stato.
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