Genova. Da venerdì 2 a domenica 4 aprile, alla base nautica FIV situata alla Darsena dei Saloni presso la Fiera di Genova, si svolgerà il primo raduno Optimist del nuovo quadriennio della I-Zona.
Quest’appuntamento, uno dei primi a esser organizzato in Italia, rientra nel piano di sviluppo dell’attività giovanile Under 16 e Under 19 della Federazione Italiana Vela. Due gli obiettivi prefissati dal Comitato: proporre la struttura di allenamento e testare il livello atletico e tecnico di atleti e atlete. Ogni giorno dalla mattina al tardo pomeriggio, seguendo le direttive del direttore tecnico zonale Alessandro Macrì e degli istruttori Enrico Saccucci e Sergio Vaggi, tutti i partecipanti seguiranno un programma che prevede preparazione atletica, armo imbarcazioni e lavoro in acqua.
“I raduni zonali hanno una grande valenza perché i ragazzi riescono a trarre ulteriori spunti dalla presenza di allenatori diversi e questo consente loro di conoscere metodi diversi e di apprendere sempre qualcosa di nuovo – afferma Luca Querella, consigliere I-Zona con delega alla formazione -. I confronti con l’esterno attraverso le sole regate sono importanti ma ragazzi di circoli diversi, allenandosi anche insieme, possono trovare più facilmente qualcuno più bravo di loro che rappresenta uno stimolo importante per continuare a migliorare attraverso una preparazione sempre più accurata”. Querella spiega inoltre che “uno degli obiettivi che come I-Zona ci siamo posti in questo quadriennio è contribuire a sviluppare massima collaborazione tra tutti i nostri circoli, tra i loro allenatori ed i loro atleti”.
Per Querella, la squadra del Comitato I Zona “è composta da tutti i circoli velici della Zona: faticano anche loro, ogni giorno, per consentire ai ragazzi di uscire in mare in sicurezza e divertendosi. Ringrazio Alessandro Macrì e tutto lo staff coinvolto nel raduno per aver trovato subito la forza e il coraggio di organizzare questo raduno nonostante le criticità legate alla pandemia. Nonostante le difficoltà, nella vita non bisogna mai mollare perché il sorriso e la speranza sono sempre pronti ad accoglierci”.