Genova. Commercianti del centro storico sul piede di guerra rispetto all’ipotesi dell’apertura di un supermercato al piano terra dell’ex mercato del pesce di piazza Cavour.
“E’ chiaro a tutti – tuona Andrea Dameri, direttore provinciale di Confesercenti – che una media superficie in quel luogo non ci può stare. Anzitutto si tratta di un ennesimo nodo nevralgico per il traffico cittadino che tutti conosciamo bene e poi così si regala alla grande distribuzione un altro pezzo pregiato della città. I nostri associati sono furiosi e credo siano anche disposti a scendere il piazza contro questa scelta”.
Per il direttore di Confesercenti “Se tutto quello che si riesce a fare per riqualificare è aprire un supermercato in questa città abbiamo un problema grosso”.
Se Confesercenti non conosce il progetto presentato da Pix Development (la società immobiliare con sede legale a Roma che ha acquistato un anno fa l’immobile razionalista di piazza Cavour per circa 1,5 milioni dopo diversi bandi andati deserti) e per questo due settimane fa ha presentato un primo accesso agli atti al Comune di Genova riformulando la richiesta in questi giorni, quello che sembra certo è che comunque se al piano terra ci sarà uno spazio di vendita e si tratterà di una “media struttura”, come ha chiarito l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci rispondendo per iscritto a un’interrogazione del consigliere Alessandro Terrile.
“Le dimensioni massime consentite, in relazione alle funzioni commerciali insediabili – si legge nella risposta – sono quelle stabilite dalla vigente disciplina regionale in materia, rappresentata dalla DCR 31/2012 che al paragrafo 3 prevede il limite di 250 mq per le superfici dedicate ai generi alimentari ed il limite di 600 mq per le superfici di generi non alimentari”. Inoltre, spiegano dall’assessorato “Considerata la tutela monumentale posta sull’edificio per l’autorizzazione edilizia è previsto il rilascio di parere di competenza da parte della Soprintendenza”.
Al piano superiore dovrebbe essere previsto un residence o dei mini appartamenti, ma appunto il progetto nei dettagli ancora non si conosce. Quello che è certo è che l’ennesimo supermercato non verrà ben digerito dai commercianti della zona, già in grave difficoltà nell’anno della crisi e nemmeno dai residenti visto che rischia di incrementare il traffico in zona, senza parlare dei parcheggi in una zona già parecchio in difficoltà.
“Quello che posso dire – spiega l’assessore comunale al commercio Paola Bordilli – è che in quella zona non può essere realizzato un supermercato ma solo una media struttura di 250 mq mentre il supermercato è di almeno 400 mq. Per il resto potranno esserci altre attività ma non la vendita di beni alimentari”
“Da parte dell’amministrazione – ribadisce Bordilli – c’è l’attenzione alla riqualificazione di tutta l’area e che c’è un’interlocuzione con la Sovrintendenza visto che l’edificio è tutelato. Stiamo studiando pezzo per pezzo come riqualificare il tutto”.