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Dossier Ecosistema Scuola Legambiente: più della metà non ha ancora agibilità

Solo il 3,6% dei fondi stanziati per la manutenzione straordinaria sono stati utilizzati per migliorare la qualità dell'edilizia scolastica

Ritorno a scuola per i ragazzi delle superiori

Genova. È stato presentato oggi sui canali social di Legambiente il Dossier Ecosistema Scuola, l’indagine che l’associazione ambientalista redige da vent’anni sulla qualità delle scuole dal punto di vista strutturale e dei servizi.

Quest’anno l’attenzione è stata focalizzata sulla sicurezza, l’efficientamento energetico, gli spazi e i servizi scolastici e la mobilità sostenibile.

Questi i pilastri su cui investire per una scuola più sicura, sostenibile ed inclusiva.

Per quanto riguarda la Liguria, dal Dossier emerge una situazione abbastanza preoccupante: solo il 3,6% dei fondi stanziati per la manutenzione straordinaria (media per singolo edificio) sono stati utilizzati per migliorare la qualità dell’edilizia scolastica, considerando anche il fatto che circa il 60% degli edifici scolastici non ha ancora il certificato di agibilità.

In particolare la pandemia ha fatto emergere la necessità di investire sulla mobilità dolce, sulla riqualificazione degli spazi aperti a disposizione delle scuole e sugli impianti sportivi. Luoghi dove poter svolgere attività didattico/sportive in sicurezza.

Dal report, però, emerge che solo la metà degli edifici scolastici è provvisto di giardini o aree verdi fruibili e che solo il 2,1% usufruiscono di servizio di pedibus, che la totalità degli impianti per lo sport necessitano di interventi di riqualificazione urgenti e che solo nel 27% dei casi tali impianti sono aperti anche in orario extrascolastico.

«Ci troviamo in una fase delicata in cui il nostro Paese deve decidere come indirizzare i fondi provenienti dal Next Generation EU – dichiara Alice Micchini, vicedirettrice di Legambiente Liguria – il nome stesso del programma ci invita a guardare alle prossime generazioni, il cui futuro non può prescindere da investimenti seri sulla scuola e sull’educazione, che passino anche attraverso la riqualificazione degli edifici scolastici e di tutti quegli spazi fisici, cortili, giardini, palestre, che tanto sono mancati in questo ultimo anno e che dovrebbero acquisire nuova vita come presidii territoriali permanenti, per accogliere gli studenti, le loro famiglie e i cittadini anche in orario extrascolastico, divenendo il fulcro di servizi e progettualità per la comunità intera».

«L’invito che facciamo alle amministrazioni locali – aggiunge Paola Esposito, responsabile regionale Scuola e Formazione per Legambiente – è quello di sostenere piani di mobilità scolastica con l’incremento del trasporto pubblico scolastico, pratiche di mobilità ecosostenibile come pedibus e bicibus e l’implementazione di strade, piste ciclabili e percorsi protetti in prossimità delle scuole».

 

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