Genova. Come promesso sono stati dipinti da Aster i primi pittogrammi nel controviale di corso Torino, in corrispondenza dell’incrocio con corso Buenos Aires dove negli scorsi giorni era comparsa una corsia ciclabile tracciata con vernice rossa “per errore”, com’era poi emerso martedì mattina.
Due simboli sono comparsi per terra: uno è quello della bici, che indica l’itinerario previsto per ciclisti e utenti di veicoli assimilati, l’altro è il limite di velocità a 30 km/h, che era comunque in vigore nel controviale, ma che in tal modo verrà ricordato più volte ai conducenti dei mezzi motorizzati. A completare l’opera saranno ulteriori cartelli stradali che segnaleranno sia il limite sia l’indicazione preferenziale per le bici.
Il risultato finale non è certo elegante, come lamentano molti utenti sui social. In particolare il timore è che la striscia di vernice nera usata per coprire la ciclabile “sbagliata” possa risultare scivolosa per scooteristi, motociclisti e per gli stessi ciclisti, e che nel tempo lasci trasparire lo strato rosso sottostante.

Nel frattempo continuano le polemiche per le bike lane annunciate nelle scorse settimane che stanno prendendo forma nei dintorni: una nuova corsia rossa è apparsa in via Fiume per raccordare il tunnel ciclopedonale di Borgo Incrociati alla pista in sede riservata di via XX Settembre, nonostante a Brignole esista già un percorso strutturato in piazza Verdi e in viale Thaon di Revel, che però non è inserito in una rete. Verrà comunque recuperato per chi fa il percorso in senso contrario e per chi va verso Levante.