Analisi

Coronavirus, il giallo delle scuole superiori nei dati Asl: “Non è qui che si contagiano i giovani”

Nel territorio di Genova meno classi in quarantena rispetto al mese scorso. E la maggior parte sono in asili, elementari e medie

primo giorno scuola autobus e istituti

Genova. Un totale di 79 classi in quarantena in tutte le scuole del territorio genovese, di cui 23 tra le superiori. Oltre 5.200 liceali sottoposti a tampone rapido in tre settimane – licei King, Mazzini e Cassini – e nemmeno uno studente positivo, contro ogni aspettativa. Sono i numeri di Asl 3 che fotografano la situazione nel momento in cui è entrata in vigore l’ultima ordinanza della Regione Liguria che ha decretato la sospensione delle lezioni in presenza per tutti gli istituti secondari di secondo grado. Ordinanza che potrebbe essere replicata anche per la prossima settimana.

“Ad oggi abbiamo fatto più di 19mila tamponi dall’inizio della scuola, è un dato molto significativo – spiega Luigi Canepa, direttore del consultorio familiare di Asl 3 – e abbiamo riscontrato un tasso di positività dello 0,24%. Continuiamo a dire che non rileviamo un’insorgenza massiccia di contagi a scuola tra i ragazzi e riteniamo che i casi riscontrati siano dovuti a cause esterne alla scuola. Del resto nell’84% delle classi in quarantena c’è un solo positivo, e questo significa per forza che il virus non è circolato in quell’ambiente. Inoltre sono molto rare le scuole in cui più di una classe finisce in quarantena”.

Questi dati però stridono con quelli di Alisa che evidenziano in Liguria un’incidenza di 3 casi ogni 10mila abitanti sulla fascia d’età 13-19 anni, la più alta in assoluto. Significa che gli adolescenti che frequentano le superiori sono la classe di popolazione più colpita dal virus, con un’incidenza addirittura doppia rispetto agli over 80, i quali, a loro volta, a gennaio mostravano numeri molto simili. Ed è in base a queste cifre – e non riferendosi al parametro stabilito dal Comitato tecnico scientifico, almeno 250 casi ogni 100mila abitanti di ogni età – che la Regione ha deciso la chiusura. “Una scelta di prudenza”, l’ha definita il presidente Toti.

Per capire il dato dell’incidenza sui più giovani sarebbe utile conoscere quanti tamponi in percentuale vengono eseguiti su persone in quella fascia d’età. Se, per ipotesi, il numero di test effettuati fosse sbilanciato sugli adolescenti, il dato dei contagi ne risulterebbe influenzato. Ma al momento né Alisa né Asl 3 sono state in grado di fornici questo dato, che non viene ritenuto rilevante per il monitoraggio e quindi non viene estrapolato.

I numeri dell’Asl genovese dicono che il coronavirus è un problema che non riguarda solo le scuole superiori. Su un totale di 79 classi in quarantena, 19 sono classi d’infanzia, 17 elementari, 20 medie inferiori, 10 istituti tecnici e 13 licei. La scorsa settimana durante l’attività di screening sono stati trovati tre positivi in due diverse scuole primarie del centro storico. Parlando in generale, a fine febbraio erano 11o le classi in quarantena (quindi sono addirittura calate) e bisogna tenere presente che a inizio novembre erano più di 450. Insomma, nulla a che vedere col picco della seconda ondata.

“Io non so giustificarmelo – allarga le braccia Canepa -. A scuola non parliamo di grandi numeri. I ragazzi positivi sono occasionali e il più delle volte si contagiano a casa perché i genitori sono positivi. La scuola non è una fucina di contagi”. La stessa tesi ci era stata proposta da Alberto Ferrando, punto di riferimento dei pediatri genovesi. “D’altra parte – conclude il direttore del consultorio di Asl 3 – sabato pomeriggio in centro storico bisognava chiedere permesso per passare in certi vicoli, i bar erano strapieni ed erano tutti senza mascherina. Il virus non discrimina per età. Decidiamo di chiudere la scuola? Benissimo, allora chiudiamo tutto, altrimenti è una mistificazione”.

leggi anche
Generica
Sfogo
La lettera di un docente a Toti: “Centri commerciali aperti e scuole chiuse, è inaccettabile”
La scuola ha bisogno di cura adesso: protesta sotto il provveditorato
Sotto il provveditorato
Scuola, riparte la protesta. Gli insegnanti: “Con la dad i ragazzi non sanno più stare insieme”
Generica
Effetti collaterali
Scuole superiori chiuse e stop alle navette, le aziende dei bus: “Torniamo nel dramma totale”
Generica
Situazione
Covid, Toti: “Presto faremo 50mila vaccini alla settimana, chiusura scuole necessaria”
Generica
Stupore
Chiusura scuole superiori, critiche le opposizioni: “Decisione devastante per i ragazzi”
toti scuole
L'ordinanza
Coronavirus, Toti firma l’ordinanza: da lunedì scuole superiori chiuse in tutta la Liguria
Generica
In bilico
Coronavirus, Toti: “Siamo a cavallo tra zona gialla e arancione, ce la giocheremo all’ultimo”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.