La richiesta

Coronavirus, Arci protesta sotto la Regione: “Asporto anche per i circoli”

Durante il presidio sono stati incontrati tutti i gruppi politici presenti in Consiglio Regionale

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Genova. Questa mattina ARCI Liguria ha manifestato a Genova, in occasione del consiglio Regionale straordinario convocato per discutere il Piano Vaccinale in Liguria. È stata l’occasione per ribadire le proprie richieste e per sottolineare ancora una volta la disponibilità dei circoli ARCI di essere centri per la campagna vaccinale.

Durante il presidio sono stati incontrati tutti i gruppi politici presenti in Consiglio Regionale, oltre al Presidente Giovanni Toti, all’Assessore Gianpedrone e al Presidente del Consiglio Regionale Medusei. A tutti sono stati ribaditi i 4 punti della mobilitazione odierna, ovvero la richiesta che la Regione Liguria si attivi per ottenere lo sblocco dei ristori per la categoria del Terzo Settore – oggi fermi inspiegabilmente al MEF – e per la creazione di una propria forma di ristoro economico per chi, come i circoli di ARCI Liguria, non ha più avuto modo di riaprire, nonostante siano numerose le persone coinvolte a livello lavorativo. È stato chiesto inoltre di sbloccare il Fondo rotativo in favore alla APS già disponibile che porterebbe un piccolo ma significativo sollievo.

Infine, è stato richiesta la possibilità per le piccole realtà come i circoli di lavorare con l’asporto, per mitigare il tremendo impatto economico che oggi stanno subendo, al pari di tutti i pubblici esercizi. ARCI Liguria ha sottolineato, ancora una volta, la disponibilità di molti dei circoli presenti nella regione a essere centri di somministrazione per la campagna vaccinale. Il che rappresenterebbe certamente un’arma in più per la battaglia comune contro il Covid, soprattutto nei piccoli centri, nelle zone di periferia difficilmente servite e nelle aree dell’entroterra.

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