Dal 1935

Cornigliano, al via il recupero del Teatro Calasanzio: la riqualificazione attesa dal quartiere

Ieri il primo sopralluogo, pi si passerà alla fase operativa

teatro calasanzio

Genova. Rendere agibile e funzionale il teatro Calasanzio, cuore pulsante della vita artistica e culturale di Cornigliano, ma soprattutto aggregatore sociale del quartiere della periferia ovest di Genova, che conta quasi 15mila abitanti. E’ l’obiettivo del Consorzio Cornigliano, nato nel 2020 come aggregatore di dieci associazioni sportive e culturali, con la missione di valorizzare le potenzialità del territorio.

Ieri mattina il presidente del Consorzio Cornigliano 2020 Davide Falteri ha effettuato il primo sopralluogo nell’edificio e nell’area interessata, insieme ai tecnici progettisti, per avviare uno studio di riqualificazione che sarà successivamente sottoposto alla Soprintendenza dei Beni Culturali. Presenti all’incontro, la Pro Loco di Cornigliano con Salvatore Pilotta e Riccardo Ottonelli, i Padri Scolopi Mario e Celestino, e Vladi Zullo, del celebre gruppo musicale genovese dei Trilli, nelle vesti di guida artistica.

Edificato nel 1935, il teatro Calasanzio è chiuso da tempo. Si tratta di un piccolo gioiello in stile déco utilizzato per decenni, tra gli altri, dagli attori del Carlo Felice che, grazie all’ottima acustica, vi effettuavano le prove.

“Il progetto del teatro Calasanzio – spiega Davide Falteri – è nato da un incontro con la Pro Loco di Cornigliano. Ne è scaturita una sinergia tra Consorzio Cornigliano 2020 e Consorzio Global, che vanta una rete di oltre 800 aziende, che si è attivato nelle scorse settimane per coinvolgere imprenditori del ramo della logistica che hanno dato la loro disponibilità nella ricerca dei fondi necessari al progetto di riqualificazione e rilancio del teatro Calasanzio per riconsegnarlo agibile alla comunità corniglianese”.

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