C'è da fare (ancora)

Cinture di sicurezza, una settima di controlli della stradale: 160 violazioni accertate

Circa il 10% degli automobilisti non farebbe un uso corretto dei sistemi di ritenuta

Polizia stradale
Foto d'archivio

Genova. Dall’ 8 al 14 marzo si è svolta la campagna congiunta di sicurezza stradale “Seatbealt”, promossa da Roadpol – network europeo delle Polizie stradali: l’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza, armonizzando l’attività di informazione, prevenzione e controllo anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte a livello europeo.

Scopo della campagna seatbealt è di verificare su tutte le arterie europee di grande viabilità, il rispetto del corretto uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta da parte dei conducenti e degli occupanti dei veicoli, che percorrono le nostre strade perché si sviluppi sempre di più la coscienza che in quel momento tutte le forze di polizia stradale stanno operando con le stesse modalità per lo stesso fine: garantire la sicurezza stradale.

Nella settimana dedicata a livello europeo al rispetto dell’uso delle cinture di sicurezza, la Polizia Stradale ligure ha messo in campo 121 pattuglie, controllato 692 veicoli contestando 160 violazione di cui 69 per mancato uso dei sistemi di ritenuta. I dati dimostrano che circa il 10 per cento dei veicoli controllati non faceva un corretto uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, segno che, sebbene molto sia stato fatto grazie alle campagne di sensibilizzazione ancora molto può essere fatto per diffondere la consapevolezza da parte degli utenti che il corretto uso di tutti i sistemi di ritenuta, compresi i seggiolini per i bambini, è importante e può servire a ridurre notevolmente le conseguenze degli incidenti stradali che tutti i giorni i poliziotti della stradale rilevano anche lungo le arterie liguri.

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