Genova. Una diffida ufficiale, che obbliga la proprietà a intervenire per risolvere la situazione di abbandono dello stabile e ristabilire il decoro urbano; e che inizia di fatto un percorso che potrebbe arrivare anche all’esproprio dell’edificio per attribuirgli una funziona pubblica.
Stiamo parlando del Cinema Nazionale di Molassana, edificio iconico del quartiere, ma non solo, la cui storia di abbandono da tempo è discussa, e per la quale ciclicamente emergono proposte dal basso e tentativi di mediazione tra pubblico e proprietà. L’argomento è tornato nuovamente in Sala Rossa, durante il question time del Consiglio comunale: il consigliere di Forza Italia Grillo, dopo i recenti fatti di cronaca, ha chiesto all’amministrazione civica un aggiornamento sulla situazione, e l’assessore Simonetta Cenci, in risposta, ha reso noto che pochi giorni fa la proprietà è stata ufficialmente “diffidata ai sensi del regolamento edilizio comunale“.
L’articolo a cui ha fatto riferimento l’assessore è l’89 bis, che prevede l’obbligo da parte dei privati responsabili di un immobile di provvedere al suo decoro. Esistono tutta una serie di passaggi per cui se da parte della proprietà non arrivasse una risposta (e una azione) positiva, si potrebbe procedere in urgenza, con la spesa in danno. Ma non solo: se l’inerzia proseguisse oltre 5 anni, con un passaggio in Consiglio comunale, si potrebbe arrivare all’esproprio per “attribuire a tali beni una destinazione pubblica, o di interesse generale, assumendo gli atti previsti dalla legislazione nazionale e regionale vigente”.
Negli anni i tentativi di trovare una soluzione sono stati tanti: nel 2001, con i finanziamenti del G8, ci fu un tentativo di acquisto che però non arrivò all’accordo definitivo, anche se la proprietà si è recentemente detta favorevole alla vendita al pubblico a fronte di una proposta però congrua. I costi di ristrutturazione e restauro, infatti, sarebbero molto alti anche a causa dei tanti vincoli che negli anni sono stati posti sulla struttura di inizio 900. Oggi un altro passo è stato fatto, e forse una nuova pagina di questa lunga storia è pronta per essere scritta.